CIPOLLACCIO STELLATO
(Gagea lutea)
LO SPAZIO DI FABIO - rubrica curata da Fabio Frigeri
03 maggio 2013

(f.f.) la Gagea lutea non è facile a vedersi sulle montagne apuane. Ha una bella fioritura gialla e consigliamo di lasciarla in pace. Non è pianta protetta, ma forse sarebbe bene che lo fosse.

IL GENERE GAGEA

Famiglia Liliaceae

Gagea Salisb. fu classificato da Richard Anthony Salisbury[1] nel 1806.

Il nome generico Gagea fu attribuito da Salisbury in omaggio al botanico Thomas Gage[2].

Gagea è un genere di piante erbacee bulbose diffuse in Europa, Asia a Africa settentrionale. Esse fioriscono in primavera e hanno fiori gialli, solo in un paio di specie essi sono bianchi. I fiori hanno 6 tepali liberi che sono disposti a stella o, a volte, a campana.

Esso comprende una novantina di specie di cui almeno 20 sono presenti in Italia. Queste specie sono piuttosto simili tra loro e si differenziano per la presenza o meno di peli, per la forma e il numero delle foglie caulinari e basali.

Amano terreni umidi e calcarei come boschi, macchie e terreni rocciosi.

GAGEA LUTEA

Gagea lutea (Cipollaccio stellato)

Gagea lutea (L.) Ker Gawl.

Classificata da John Bellenden Ker Gawler[3] nel 1809.

Conosciuta volgarmente come: cipollaccio stellato, gagea gialla.

Il nome specifico lutea deriva dall'aggettivo latino latino lūtĕus, um, a (= giallo) in riferimento al colore dei fiori.

La Gagea lutea è una pianta erbacea perenne, bulbosa, alta da 10 a 30 centimetri. Ha fusto robusto, eretto e glabro dotato di una unica foglia basale lineare e piana larga da 5 a 15 mm che presenta un breve apice acuminato, essa è una sorta di cappuccio che copre la pianta. I fiori sono raccolti in racemi che possiedono alcune foglie. Essi sono stellati e sono formati da 6 tepali gialli. Il frutto è una capsula.

A questa pianta non sono riconosciute proprietà medicamentose, i bulbi e le foglie venivano mangiate in periodi di grave carestia.

Essa cresce in luoghi piuttosto umidi, nelle faggete, nelle torbiere, nei pascoli. Sulle Alpi Apuane non è molto comune, ma, con attenzione, possiamo ammirarla nella parte centrale e meridionale della catena.

A noi è capitato di vederla e fotografarla alle pendici erbose del monte Borla, modesta vetta nei pressi del monte Sagro, in una zona che notoriamente è ricca di fioriture anche rare e rarissime.

LA PIANTA

Classificazione: Superdivisione: Spermatophyta; Divisione: Magnoliophyta (Angiospermae); Classe: Liliopsida; Sottoclasse: Liliidae; Ordine: Liliales; Famiglia: Liliaceae; Genere: Gagea; Specie: Gagea lutea

Forma biologica: Geofita bulbosa (simbolo: G bulb). Geofita (simbolo G): pianta erbacea perenne che porta le gemme in posizione sotterranea (in bulbi, rizomi, tuberi) e durante la stagione avversa non presenta organi aerei. Bulbosa (simbolo bulb): pianta che presenta un organo sotterraneo di riserva, detto bulbo, dal quale ogni anno nascono fusti, foglie e fiori.

Descrizione: pianta erbacea perenne alta da 10 a 30 centimetri provvista di bulbo. Essa ha fusto glabro ed eretto foglioso nell'infiorescenza. Possiede un'unica foglia basale piana e lineare, larga da 6 a 12 mm, con apice breve e acuminato. I fiori sono raccolti in racemi contenenti fino a 7 fiori stellati con tepali oblunghi gialli e 6 stami. Il frutto è una capsula.

Antesi: marzo - maggio

Tipo corologico: eurosiberiano. In Europa è presente in quasi tutte le nazioni e in Italia, è complessivamente specie rara ed è assente solo in Puglia e Sardegna.

Habitat: boschi umidi, macchie, pascoli in mezz'ombra, preferibilmente su terreno basico, da 500 a 1500 metri.

Conservazione: la specie non è compresa nella LRT (Lista Rossa Toscana) delle specie vegetali protette. Invece è protetta in altre regioni italiane.

Altre foto relative a questa specie, presenti su questo sito possono essere consultate qui


Attenzione: le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimentari eventualmente indicati sono a puro scopo informativo. Decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro uso a scopo alimentare, curativo e/o estetico.



note

1 Richard Anthony Markham, poi Salisbury (1761-1829) fu botanico inglese esperto particolarmente di orticultura. Fu accusato di plagio e fu osteggiato dai botanici contemporanei, ma fu senz’altro uno studioso di valore.

2 Thomas Gage (1781-1820) fu un botanico inglese

3 John Bellenden Ker Gawler (1764-1842) fu botanico inglese, nato John Gawler, poi cambiò nome in Ker Bellenden. Scrisse diverse opere di botanica, ma anche un testo di antiche filastrocche popolari.