(f.f.) breve sentiero della zona meridionale delle Apuane che permette di accedere facilmente al monte Croce e di percorrere alcuni anelli in zona. Molto interessante per le fioriture, in particolare quelle di giunchiglie sul monte Croce. Di interesse storico è poi il Colle delle Baldorie.
SENTIERO 108
Il sentiero è di competenza del Cai sezione Lucca
Tragitto
Foce delle Porchette (982 m) [innesto sentieri 8 e 109] - Le Scalette - Fonte del Pallino (1076 m) - innesto sentiero per la vetta del Monte Croce - quota 1161 [innesto sentiero per la vetta del Croce] - Colle delle Baldorie o il Termine (1119 m) [innesto sentieri 135 e 137].
Informazioni sulla zona di partenza
Le località di partenza si raggiungono solo con sentieri.
Foce delle Porchette
Con il sentiero 109 dall'Albergo Rifugio Alto Matanna serve circa un'ora. Tempo analogo partendo da Palagnana con il sentiero 8 e poco di più dall'Albergo Rifugio Alto Matanna con
il 3 che va poi a recuperare il sentiero 8. Arrivare da queste località implica un lungo viaggio in auto se si viene dalla costa o da Lucca per cui potrebbe essere necessario
pernottare al Rifugio.
Da Stazzema con il sentiero 6 e poi 8 serve circa 1h 30' e meno se si parte dalla fine della strada con il 5 A che poi si immette nel 6.
Da Cardoso con il sentiero 8 serve circa 1h 30'.
Il Termine
Dalla località il Pioppo di Palagnana con il 135 serve una quarantina di minuti. Dalla strada di San Pellegrinetto sempre con il 135 percorso in senso contrario servono una
40' di minuti. Comunque sono zone di non facile accesso dalla costa.
Descrizione del percorso
Difficoltà: E/breve tratto attrezzato, non ci sono difficoltà, il tratto delle Scalette è attrezzato con corda metallica utile con terreno scivoloso, ghiaccio e neve. Il resto del percorso è su roccia semplice o bosco. Il dislivello è molto ridotto.
Stato del sentiero: è evidente e ben segnato.
Tempi: andata 01h 30'; ritorno 01h 15'.
Il percorso
Sintesi: dalla Foce delle Porchette sale in un boschetto per poi percorrere il tratto attrezzato delle Scalette che costeggiano una gola. Poi arriva presso un bosco alla Fonte del Pallino da cui esce subito e costeggia il monte Croce. Tracce di sentiero permettono di salire alla vetta del monte con due percorsi diversi. Arrivati alla quota 1161 il sentiero lievemente scende alla Foce delle Baldorie.
La Foce delle Porchette è punto di inizio del sentiero 108. Essa è un importante nodo di sentieri: qua arrivano il sentiero 8 (Cardoso - Palagnana) e il sentiero 109 (Rifugio Alto Matanna - Foce di Petrosciana). La Foce è un intaglio roccioso tra il Monte Nona e il Monte Croce posto a quota 982 metri, dominato dalla parete verticale di una propaggine nord del Nona. C’è una bella maestà con la Madonna col bambino e con un altro piccolo che presumo sia San Giovanni e nei pressi ci sono ruderi di antiche abitazioni. Il sentiero inizia di fronte alla Maestà ed entra subito in un rado boschetto in leggera salita. A 14' inizia la salita delle Scalette che permette di superare una gola selvaggia, scavata dalle acque con la presenza di qualche marmitta, che rimane sulla destra, è presente anche una catena metallica utile in caso di pioggia, neve o ghiaccio. A 23' siamo alla fine di questo tratto e di fronte a noi è la Fonte del Pallino (1076 m): il luogo è molto ameno e immerso nel verde della faggeta che scende dalle pendici del monte Croce, comunque la fonte che giustifica il nome è piuttosto scarsa di acqua. Continuiamo sulla destra in lieve salita inizialmente nel bosco e poi per tratto aperto e per facili roccette. A 36' troviamo dei ben evidenti segni blu, sulla sinistra, che indicano il sentiero per salire alla vetta del monte Croce in circa 30'. Continuiamo costeggiando il facile versante roccioso del Croce con vista sull'abitato di Palagnana e la Chiesa di S. Anna e a 01h 06' troviamo una traccia segnata che porta alla vetta del Croce per il versante orientale. Poco più avanti siamo a quota 1161 dove un altro sentiero sale alla vetta. La zona è panoramica sul gruppo delle Panie e su Piglione, Prana, Nona e Matanna che già si vedevano salendo. Continuiamo per tratto aperto e poi nel bosco fino ad arrivare a 01h 30' al Termine o Colle delle Baldorie, pochissimo dopo essersi innestati nel sentiero 137. Qua sono presenti tre cippi di confine con inciso G D T (Granducato di Toscana) e D M (Ducato di Modena), infatti qua correva il confine tra l’alta Versilia appartenente alla Toscana e la Garfagnana Estense appartenente a Modena. Questa foce è importante nodo nella rete dei sentieri indicati da un palo: il 135 per Foce Pompanella e Trassilico, il 137 per Colle Maschio e Foce di Petrosciana, il 135 per il Pioppo e Palagnana. È presente anche una maestà con un santo con Gesù Bambino e un lupo, presumo sia San Francesco.
Aspetti di rilievo del sentiero
Foce delle Porchette
È un intaglio roccioso tra il Monte Nona e il Monte Croce posto a quota 982 metri, dominato dalla parete verticale di una propaggine nord del Nona. È chiamata anche Foce di Porche
(il monte Nona era chiamato anticamente Monte delle Porche), di Palagnana o di S. Giovanni. La denominazione Porchette deriva da Porche, piane cioè terrazze coltivate. Da
qua passavano le vie di comunicazione tra Stazzema e la sua frazione Palagnana, ancora oggi non collegate con strade carrozzabili e quindi tra l’Alta Versilia e la Garfagnana. Essa
è importante nodo di sentieri: il sentiero 8 da Palagnana si dirige a Foce Moscoso e a Stazzema mediante l’incrocio con il sentiero 6; il 109 dall’albergo Rifugio Alto Matanna va a
Foce di Petrosciana mantenendosi in quota; il 108 va a Foce del Termine costeggiando il Croce. C’è una bella maestà con la Madonna col bambino e con un altro piccolo che
presumo sia San Giovanni e nei pressi ci sono ruderi di antiche abitazioni.
Le Scalette
Questa zona si trova tra la Foce delle Porchette e il Monte Croce, è una costa rocciosa che permette di superare una gola scavata dalla furia delle acque che hanno formato anche
delle marmitte. Il sentiero 108 che la percorre presenta degli scalini scavati nella roccia e, per un breve tratto, una catena metallica che agevola la salita specialmente in caso
di neve e ghiaccio. Il sentiero arriva poi in una faggeta alle pendici del monte Croce dove è presente la Fonte del Pallino.
Fonte del Pallino
Si trova a quota 1076 metri lungo il sentiero 108 dopo aver superato le Scalette (partendo dalla Foce delle Porchette). Il luogo è caratterizzata da una modesta fonte, da una
faggeta che sale le pendici del monte Croce e da bei prati silenziosi, verdissimi in primavera.
Monte Croce
Il monte Croce fa parte delle Apuane Meridionali, si trova nel comune di Stazzema e la sua vetta raggiunge i 1314 metri. È così chiamato poiché i quattro crinali principali
che lo formano si intersecano più o meno perpendicolarmente a formare una croce. La parte occidentale del monte è costituita da uno zoccolo calcareo che si eleva poi in
un pendio prativo. Visto da lontano il monte è decisamente un collinone di colore mutevole secondo la stagione: dal verde intenso primaverile, al giallo rossastro autunnale, al
bianco invernale quando è coperto dalla neve. Il monte è rinomato per la bella fioritura dei narcisi nella primavera avanzata tanto è vero che è conosciuto anche come il monte
delle giunchiglie. In vetta c’è una croce molto semplice e si gode di bella vista specialmente sul gruppo delle Panie. Dalla foce delle Porchette è raggiungibile seguendo il
sentiero 108 con deviazione seguendo segni blu. Dal Termine sempre col sentiero 108 si arriva a una sella in cui si segue un sentiero verso destra (versante settentrionale)
ampiamente segnato dai viandanti. Una terza possibilità è data dalla risalita del crinale settentrionale nei pressi di Colle Maschio.
Quota 1161
È una sella molto panoramica sul gruppo delle Panie e su Piglione, Prana, Matanna e Nona. Essa si trova lungo il sentiero 108. Da qua, con tracce di sentiero, si arriva alla vetta
del monte Croce per il largo ed erboso versante orientale dello stesso.
Il Termine
Si trova a 1119 metri sul crinale divisorio tra la Tùrrite di Gallicano e la Tùrrite Cava. È detto anche Colle delle Baldorie. Sono presenti 3 cippi di confine con inciso GDT
(Granducato di Toscana) e DM (Ducato di Modena), infatti qua passava il confine di stato (fino all’unità d’Italia) tra l’alta Versilia appartenente alla Toscana e la Garfagnana
Estense appartenente a Modena. Oggi è confine tra i comuni di Stazzema (ex granducato) e Vergemoli (ex Garfagnana estense). Questa foce è importante nodo della rete di sentieri
apuani indicati da un palo segnaletico: il 135 per Foce Pompanella e Trassilico da una parte e per il Pioppo e Palagnana dall’altra, il 137 per Colle Maschio e che si innesta nel 6
per Foce di Petrosciana. Inoltre il sentiero 108 che è diretto alla base del Monte Croce e alla Foce delle Porchette. Qua è presente anche una maestà con un santo con Gesù
Bambino e un lupo, presumo che il santo sia San Francesco.
Deviazioni e possibilità di escursioni
Sono possibile molte escursioni in zona utilizzando i molti sentieri esistenti, ne citiamo solo alcune, con l'avvertenza che se vogliamo salire alla vetta del monte Croce è necessario aggiungere circa 45' per salire e scendere dallo stesso.
Andata e ritorno: il percorso richiede quasi tre ore e il tempo necessario per arrivare a una delle Foci di partenza.
Anello monte Croce: partenza da Cardoso, con il sentiero 12 e il 124 si va a Foce di Petrosciana, si scende con il 6 e con il 137 si va al Termine. Poi si segue interamente il 108 fino alla Foce delle Porchette da cui con il sentiero 8 si torna a Cardoso. Il percorso richiede 7 ore, comunque attualmente il sentiero 137 è considerato non percorribile a causa di una frana.
Anello su Palagnana: si seguono i sentieri 8, 108 e 135per un totale di circa tre ore. Questo se si parte dall'Albergo Rifugio Alto Matanna, altrimenti è necessario aggiungere il tempo necessario per arrivare a una delle due foci di partenza.
Itinerari relativi al Sentiero CAI 108 presenti sul sito:
Commento
Il sentiero non è difficile e presenta nel suo breve percorso panorami notevoli sulle Panie e le Apuane meridionali. È il sentiero naturale per accedere alla vetta del
monte Croce, semplice e molto panoramico e bellissimo durante la fioritura delle giunchiglie. Nella stagione adatta altre interessanti fioriture sono presenti lungo il percorso e
molto interessante è la zona delle Scalette, da fare con la necessaria prudenza, in particolare in caso di terreno scivoloso.