(f.f.) sentiero breve e semplice con panorami notevoli sul gruppo delle Panie.
SENTIERO 131
Il sentiero è di competenza del Cai sezione Lucca.
Tragitto
Foce di Petrosciana (954 m) [innesto sentieri 6, 109, 110, 124, 137] - Casa del Monte (930 m) [innesto sentiero 12] - innesto nel sentiero 130 (1016 m).
Un brevissimo tratto, presso Casa del Monte, è comune con il sentiero 12.
Informazioni sulla zona di partenza
Foce di Petrosciana
È raggiungibile solo con sentieri: il percorso più breve è da Stazzema-Scalette (sentiero 5A e sentiero 6) e richiede circa 1h 30'. Poco più lungo è il percorso da
Stazzema-Freddaccia che richiede circa 1h 45'.
Innesto nel sentiero 130
Anche qua si arriva solo per sentieri in molti modi. Da Fornovolasco, mediante il sentiero 130, serve circa 1h 45'
Descrizione del percorso
Breve sentiero di raccordo alle pendici del Monte Forato che permette di effettuare interessanti escursioni ad anello.
Difficoltà: E non ci sono difficoltà e il dislivello è modesto
Stato del sentiero: è in buone condizioni e sono presenti le necessarie indicazioni.
Tempi: 1 h; in senso contrario 50'.
Il percorso
Sintesi: passando nel bosco si arriva alla Casa del Monte. Poi per tratto di bosco, rado e aperto, ci si innesta nel 130.
La Foce di Petrosciana è molto panoramica sul gruppo del Procinto da una parte e sul Croce dall’altra, è presente quella che sembra la base per una maestà ormai perduta e molte indicazioni per sentieri e croci commemorative. Essa è valico importantissimo tra l’alta Versilia e la Garfagnana sin da tempi remoti. Qua arriva il sentiero 6 da Stazzema-Freddaccia che poi scende a Fornovolasco. In esso si inserisce il sentiero 109 (Alto Matanna - Foce di Petrosciana). Qua arriva il 137 (Il Termine - Foce di Petrosciana) che si inserisce nel 6, poco più in basso, in direzione Fornovolasco. In alto sale il sentiero 110 (Foce di Petrosciana- Foce di Valli) da cui si stacca la ferrata intitolata all’ingegner Renato Salvatori per la vetta sud del Forato. Il sentiero 131 inizia sulla destra, guardando la zona del Procinto, poco più in basso del 110. Il sentiero è ameno nel bosco. Nel primo tratto, a saliscendi, abbiamo di fronte la Pania Secca e a destra il Monte Croce. A 8' siamo presso i resti di una carbonaia e subito dopo siamo in una zona di grotte, scavate nei pendii carbonatici del Forato. Poi saliamo qualche minuto per poi scendere, intanto sulla destra il panorama si apre sull'Appennino. A 17' si comincia a rivedere la Pania Secca e poco dopo c'è un'altra grotta, in alto sulla sinistra. Proseguiamo e dopo un tratto con molte piante di bosso arriviamo, a 25', all'innesto nel sentiero 12 presso una palina dei sentieri. Il sentiero 12 unisce Cardoso con Fornovolasco passando dall'Arco del Monte Forato. A destra si scende a Fornovolasco, mentre a sinistra si sale all'Arco del Forato. Saliamo costeggiando la Casa del Monte che rimane sulla destra in basso. La Casa del Monte è una costruzione riattata posta in posizione molto panoramica sulle Panie cui arriva uno stradello che porta alle Casette e, con deviazione, a Petrosciana di Sotto e allo stradello principale per Fornovolasco. Al momento la costruzione è inattiva, ma nelle intenzioni c'era di farne un Agriturismo. Saliamo pochi metri e, a 30', siamo a un altro bivio, il 12 sale di fronte a noi mentre il 131 scende lievemente verso destra. Poi pianeggia o sale lievemente. A 36' siamo in un bosco di giovani piante, molto rado, con molto paleo. Il panorama si apre progressivamente sulle Panie e a 52' siamo su tratto completamente aperto con splendida visuale dalla Pania della Croce alla Pania Secca. Intanto la salita aumenta e a 01h 06' ci innestiamo nel sentiero 130. Questo sale da Fornovolasco e termina alla vicina Foce di Valli. Di fronte a noi, al di là di un canale che scende dalla Foce di Valli, sulle alture che degradano dalla Pania della Croce è comune vedere mufloni intenti a pascolare.
Aspetti di rilievo del sentiero
Foce di Petrosciana
È un valico, situato a 954 metri, tra l’alta Versilia e la Garfagnana, importantissimo sin da tempi remoti, insieme a quello del Cipollaio. Da qua sarebbe dovuta passare una
carrozzabile, ma solo progettata e non realizzata poiché fu preferito realizzare la strada diretta ad Arni, per accedere ai bacini marmiferi, trasformando la vecchia linea
ferroviaria per il Cipollaio in carrozzabile. Per questo motivo la zona è rimasta incontaminata e mantiene l’aspetto che hanno conosciuto i viandanti dei secoli passati. La foce è
molto panoramica sul gruppo del Procinto, da una parte, e sul Croce dall’altra, sull’Appennino e sulla cresta della Pania Secca. È presente quella che sembra la base per una maestà
ormai perduta o per una lapide e indicazioni per sentieri e croci commemorative. È possibile pervenire alla Foce di Petrosciana solo tramite sentieri, partendo dalla Foce di
Mosceta, dalla Foce di Valli, dalla Foce delle Porchette, dall’Alpe della Grotta, dal Colle delle Baldorie e da Fornovolasco con una miriade di itinerari, utilizzando i molti
sentieri presenti in loco. Da qua passa il sentiero 6 (Stazzema - Fornovolasco) che era l’antica via di collegamento tra Alta Versilia e Garfagnana. Esso, nel tratto da Stazzema,
riceve poi il sentiero 109 (Alto Matanna - Foce di Petrosciana) mentre nel tratto per Fornovolasco passa il 137 (Il Termine - Foce di Petrosciana). Qua inizia il 131 che si innesta
nel 130 (Fornovolasco-Foce di Valli) passando dalla Casa del Monte, da cui con il 12 (Cardoso-innesto sentiero 6) si sale all'Arco del Monte Forato. Più in alto invece c’è il
sentiero 110 per Foce di Valli che passa dall'Arco del Forato. Da questo sentiero si stacca il sentiero attrezzato intitolato all’ingegner Renato Salvatori per la vetta sud del
Forato.
Casa del Monte
È situata a quota 930 metri nel Comune di Stazzema e i ruderi erano conosciuti anche come Case del Monte Forato. Si trova alle pendici del Monte Forato e, nel 2009, sono iniziati
lavori di ristrutturazione ad opera del signor Luigi Vichi finalizzati ad aprire un agriturismo, ma al momento l'attività non è stata aperta anche se i lavori sono terminati. I
lavori hanno comportato anche il taglio di numerosi alberi intorno all'edificio per ridurre il rischio di incendio. La zona è molto panoramica sul gruppo delle Panie. Si può
pervenire alla casa con il sentiero 131 (Foce di Petrosciana - innesto 130), oppure con il 12 (Cardoso-Fornovolasco). Inoltre uno stradello da Fornovolasco permette l'accesso ai
fuoristrada.
Muflone
Il muflone (Ovis orientalis musimon) è una specie alloctona, di origine orientale, che, tuttavia, si è adattata molto bene all'ambiente apuano, tanto da essere osservato piuttosto
comunemente. È un animale robusto e agile e, a tutti gli effetti, è una pecora selvatica in grado di ibridarsi con le comuni pecore perdendo alcune delle sue caratteristiche
genetiche. Dall’altra parte la pecora domestica (Ovis aries) è considerata essere derivata dall’ Ovis orientalis circa 9000 anni fa. Il muflone, animale erbivoro, era diffuso a
Cipro, in Sardegna e in Corsica, poi si è adattato a molti habitat, dalle foreste di conifere ai boschi di latifoglie, raggiungendo anche altitudini di 1500 m. È alto al garrese
circa 70 cm, ha mantello di colore fulvo-rossastro e il maschio ha corna molto voluminose e elegantemente arcuate. Non ama la neve quindi si sposta a meno che non sia foraggiato. Il
maschio pesa dai 30 ai 40 chili, la femmina intorno ai 20. Vive dai 12 ai 15 anni. Le femmine e i piccoli vivono tutto l'anno in grossi greggi, mentre i maschi formano gruppi
separati e meno numerosi, di solito composti da animali coetanei, oppure vivono isolati, soprattutto se anziani. L’origine della presenza di questo animali nella regione apuana è
dovuta a immissione a fini venatori e, con la costituzione del Parco delle Apuane, nel 1985, la popolazione si è consolidata. Inizialmente, nel 1981, furono introdotti 6 capi nel
territorio del comune di Stazzema e, l’anno dopo, altri dieci. Nel 2004 un monitoraggio ha stimato la presenza di oltre 1600 capi. La popolazione ha come baricentro la Pania della
Croce, concentrandosi essenzialmente nel triangolo Pania Secca, Pania della Croce e Monte Corchia, ma è in espansione verso nord e verso sud. Dal 2011 sono stati predisposti piani
di prelievo per stabilizzare la popolazione.
Deviazioni e possibilità di escursioni
Il sentiero permette interessanti escursioni raccordandosi necessariamente ad altri sentieri. Ne citiamo un paio.
Stazzema - Foce di Petrosciana - Foce di Valli - Passo Arco Monte Forato - Foce di Petrosciana - Stazzema: si sale alla Foce di Petrosciana da Stazzema e poi si descrive un anello percorrendo tutto il sentiero 131. Poi si sale alla Foce di valli e si percorre la Cresta del Forato fino all'Arco da cui si ritorna alla Foce di Petrosciana e da qua al punto di partenza. Servono circa 7 h 30'. Il percorso è molto panoramico sulle Panie e su Procinto, Nona e Croce. È possibile salire in pochi minuti alla vetta nord del Forato.
Stazzema - Foce di Petrosciana - Casa del Monte - Passo Arco Monte Forato - Foce di Petrosciana - Stazzema: il percorso è ridotto rispetto al precedente in quanto da Casa del Monte si sale all'Arco del Forato. Servono circa 5 h e 30'.
Itinerari relativi al sentiero CAI 131
Commento
Questo facile sentiero unisce la Foce di Petrosciana con il sentiero 130. Non presenta difficoltà e offre panorami splendidi sulle Panie. Per percorrerlo è comunque necessario percorrere altri sentieri che richiedono almeno 1h 30' di cammino.