(f.f.) questo breve sentiero di arrivare al Rifugio Forte dei Marmi in un’ora partendo dalla strada interrotta Stazzema-Palagnana. Esso si connette con altri sentieri che permettono interessanti escursioni per le Apuane centrali e meridionali.
SENTIERO 5A
Il sentiero è di competenza del Cai sezione Forte dei Marmi che ne cura la manutenzione.
Tragitto
Stazzema Scalette (615m) – [incrocio sentiero 6] - Casa Giorgini (735m) - fonte della Grotta (836m) [incrocio sentieri 5 e 121] – Rifugio Forte dei Marmi (865m)
Il tratto dall’inserimento con il sentiero 6 fino alla Casa del Pittore è comune appunto con il 6. Dalla Fonte della Grotta fino al Rifugio è comune con i sentieri 5 e 121. In realtà il sentiero terminerebbe proprio alla Fonte della Grotta.
Informazioni sulla zona di partenza
Da Seravezza si prosegue sulla strada provinciale per Castelnuovo Garfagnana, oltrepassata Ruosina (3,8km) si prende la deviazione a destra, in discesa, per il fondovalle in
direzione Stazzema.
Si oltrepassano Ponte Stazzemese (evitando la deviazione a sinistra per Cardoso e Pruno), Mulina (8 km) e Culierchia, poi si lascia a destra la deviazione per Pomezzana e Farnocchia
(8,5 km) e, poco dopo, su un ampio tornante prima di arrivare a Stazzema, si imbocca la deviazione a destra (10 km) contrassegnata con una rustica, ma utile indicazione "Rifugio
Forte dei Marmi".
Seguiamo la strada asfaltata, essa finisce presso una casa con annessa maestà (11,5 km). Pochi metri più avanti, a destra, partono i sentieri 5/6 per il rifugio Forte dei Marmi e per il monte Forato. Se invece continuiamo per la strada non asfaltata per circa un chilometro e parcheggiamo (615m) prima che la strada curvi a destra siamo in un luogo detto “Le Scalette”. Da qua si gode di ampia vista sul monte Procinto e monti vicini, l’attacco del sentiero 5A è subito a destra con una breve rampa rocciosa (da cui il nome Scalette) con un cavo d’acciaio per facilitare la salita.
In passato dalla Pieve di Stazzema partiva una mulattiera per l’Alpe della Grotta (oggi sentiero 5) poi fu costruita una strada destinata ad arrivare alla Foce delle Porchette e a Palagnana collegando così direttamente Stazzema con quel borgo appartenente al suo comune, ma di difficile accesso. Da Palagnana è possibile accedere alla media valle del Serchio e alla Garfagnana e alla zona di Camaiore.
I lavori iniziarono negli anni ’70 del secolo scorso e la strada asfaltata si limita a quella descritta fino all’inizio dei sentieri 5/6. Poi essa fu predisposta per un altro paio di chilometri che oggi sono sterrati e percorribili con un po’ di attenzione in auto. Il percorso continua per qualche centinaio di metri dopo l’inizio del sentiero 5A fino all’inserimento del sentiero 5A nel sentiero 6, come descritto nel percorso.
Possiamo immaginare il disastro ambientale che questa strada inutile avrebbe provocato nella zona boscosa alle pendici del monte Procinto e del monte Nona oggi percorsa dal sentiero 6 e dal sentiero 8.
Descrizione del percorso
Difficoltà: E (sentiero facile) la salita è limitata e il percorso è breve senza esposizione. Un minimo di prudenza è necessaria, come sempre, se il fondo è bagnato.
Stato del sentiero: è segnato bene e le deviazioni sono ben indicate. In un paio di tratti di pochi metri ci sono delle corde metalliche che danno sicurezza in caso di terreno scivoloso per le piogge.
Tempi: andata circa 1 ora
Ritorno 45’
Il percorso
Sintesi: un breve tratto di salita porta a incrociare il sentiero 6, poi supera Casa Giorgini e Casa del Pittore e lascia il 6 per entrare nel bosco fino alla Fonte della Grotta, dalla quale in pochi minuti arriva al Rifugio.
La strada asfaltata finisce presso una casa con annessa maestà privata, a destra parte il sentiero 5/6 per il rifugio Forte dei Marmi e per il Forato, noi invece continuiamo per la strada non asfaltata, per circa un chilometro e parcheggiamo in uno spiazzo (615m), detto “Le scalette”, prima che la strada curvi a destra. Da qua si gode di ampia vista sul Procinto e monti vicini, l’attacco del sentiero è subito a destra con una breve rampa rocciosa con un cavo d’acciaio per facilitare la salita. Entriamo nel bosco di castagni con qualche pianta di agrifoglio e saliamo, abbastanza ripidamente, per il sentiero intagliato nel fondo argilloso e in dieci minuti incontriamo il sentiero 6. Questo proviene da destra e pochi metri sotto c’è una fonte di buona acqua dell’acquedotto di Stazzema. Di fronte invece c’è l’indicazione per la base logistica del CNSAS (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico) di Querceta, a cui si arriva seguendo uno stradello, all’inizio del quale c’è una casa adibita al ricovero delle capre. Da sinistra invece sale lo stradello su cui abbiamo parcheggiato. Noi prendiamo il sentiero 6 a sinistra in alto. Esso segue una antica via di comunicazione tra la Versilia e la Garfagnana, passante per la Foce di Petrosciana. In 20’ siamo alle Casa Giorgini (735m), presso cui c’è un servizio bed and breakfast per gli escursionisti, saliamo qualche tornantino e il panorama si apre sul monte Alto che sovrasta Retignano. Altri 5’ di curve e siamo all’ingresso della Montanina (detta anche casa del Pittore) che è un piccolo villino immerso nel verde del bosco e subito dopo incontriamo una maestà. Questa abitazione è chiamata in questo modo perchè fu abitata e affrescata dal pittore versiliese Filadelfo Simi (1849 Levigliani-1923 Firenze). Ancora pochi minuti e a 30’ dalla partenza siamo a una deviazione (a circa 780 metri): mentre il sentiero 6 prosegue per la Foce di Petrosciana, il nostro 5A continua svoltando a destra. Esso sale fiancheggiando il Parco della Casa del Pittore e, a 33’ c’è un altro bivio ben segnato: a sinistra si va alla Baita dello Scoiattolo (che si trova lungo il sentiero 121) mentre a destra continua il nostro sentiero. Esso prosegue abbastanza stretto, ma tranquillo, nel bosco e a 37’ c’è un breve tratto di salita con corda metallica a sinistra. Poi il sentiero scende e continuerà con saliscendi con un altro breve tratto attrezzato con corda metallica. A 45’ a sinistra c’è una costruzione in buono stato e pochi metri più avanti un altro cartello, sulla sinistra, manda alla Baita dello Scoiattolo. Subito dopo c’è una burraia, dove si conservavano i cibi deperibili e un rudere, al quale apparteneva evidentemente la burraia precedente. A 53’ si comincia a vedere la parete Sud-ovest del monte Nona e il Procinto. Subito dopo ci sono i ruderi di una calchera e a 56’ siamo alla Fonte della Grotta. Proseguiamo e a 01h troviamo, sulla sinistra, la deviazione in salita per il Callare del Matanna e continuando il sentiero arriviamo in meno di un minuto al Rifugio Forte dei Marmi.
Aspetti di rilievo del sentiero
Le Scalette
Se seguiamo la strada asfaltata da Ponte Stazzemese essa finisce presso una casa con annessa maestà privata. Poche decine di metri più avanti, a sinistra, parte il sentiero 5/6 per il rifugio Forte dei Marmi e per il monte Forato. Se invece continuiamo per la strada non asfaltata, per circa un chilometro, arriviamo in uno spiazzo (615m) prima che la strada curvi a destra: siamo in un luogo detto “Le scalette”. Da qua si gode di ampia vista sul Procinto e monti vicini, l’attacco del sentiero 5 A è subito a destra con una breve rampa rocciosa con un cavo d’acciaio per facilitare la salita. Questo sentiero è scavato dalla pioggia nel terreno argilloso come una scala da cui il nome.
Casa Giorgini
Detta anche Casa dell’Ammiraglio si trova a 750 metri. Attualmente funziona come Bed & Breakfast con 4 stanze a disposizione per gli ospiti. Vi si accede, con fuoristrada, continuando dalle Scalette la strada non asfaltata che inizia dall’imbocco del sentiero 5/6 nei pressi di Stazzema. La villa, collocata sotto il Monte Procinto, ha conservato lo stile architettonico e gli arredi originari del 1910, data della sua costruzione, in posizione panoramica sul mare e le Alpi Apuane. Era proprietà della famiglia Giorgini, amica del pittore Filadelfo Simi, che nei pressi aveva, a sua volta, una villa. Il primo proprietario fu Vittorio (morto 1921) benestante (possedeva delle cave a Carrara), pittore e fraterno amico di Simi. Il figlio maggiore, Mario, fu ammiraglio con Durand de la Penne. Si accede facilmente alla Casa col sentiero 6 da Stazzema e con il 5 A dalle Scalette.
Casa del Pittore
È situata sul tratto comune del sentiero 5 A con il 6, salendo pochi minuti dopo casa Giorgini. Si trova a circa 800 metri e, all’ingresso, è indicata “la Montanina”. È un piccolo villino immerso nel verde del bosco sotto il monte Procinto e i Bimbi. Questa abitazione è chiamata in questo modo perchè fu abitata e affrescata dal pittore versiliese Filadelfo Simi (1849 Levigliani-1923 Firenze). Egli nel 1897 comprò questo rustico che divenne la sua casa di campagna che egli chiamava “La villanella” dove dipinse alcune delle sue opere più importanti. Pur essendo stato molto apprezzato, sia da Fattori prima che da Annigoni, Simi non ha raggiunto una grande fama, essendo estraneo sia alla pittura della Macchia che al rinnovamento dell’Impressionismo, infatti è considerato un realista.
Sorgente della Grotta
Si trova alle pendici del monte Procinto e del Monte Nona. C’è una captazione d’acqua con relativa fonte freschissima e qua si incontrano il sentiero 5 proveniente da Stazzema, il sentiero 5 A che proviene dalle Scalette e il sentiero 121 (fonte di Moscoso-S.Rocchino). Inoltre c’è una grande maestà con icona marmorea del 1727 dedicata a Sant’Antonio e Santa Margherita. A pochi minuti si trova il Rifugio Forte dei Marmi dell’Alpe della Grotta.
Rifugio Forte dei Marmi
Il rifugio Forte dei Marmi, posto a 865 metri all’Alpe della Grotta, è proprietà del Cai di Forte dei Marmi e si trova nel comune di Stazzema. Era inizialmente un casolare proprietà della famiglia Gherardi, autonominatisi custodi del monte Procinto. È situato in luogo molto ameno, circondato da abeti e dominato dal monte Procinto e dalla strapiombante parete sud-ovest del monte Nona mentre, poco distante, c’è il monte Matanna. Il rifugio è facilmente raggiungibile con il 5 o con il 5 A da Stazzema, con il 106/121 da Pomezzana, con il 121 da S.Rocchino attraverso la Foce di Grattaculo e sempre con il 5 dalla zona del Matanna. Oltre che per gli itinerari escursionistici il rifugio è punto di partenza per gli arrampicatori diretti al Procinto e al Nona e per la famosa ferrata del monte Procinto
Deviazioni e possibilità di escursioni
Questo sentiero è necessariamente da collegarsi ai numerosi sentieri presenti in zona per interessanti escursioni che riguardano i monti Nona, Procinto, Matanna, oltre ai Rifugi Forte dei Marmi, Baita degli Scoiattoli e Albergo Alto Matanna. Diamo qualche suggerimento:
Cintura del Procinto: arrivati in prossimità del Rifugio Forte dei Marmi si prende il sentiero 5 che poi si lascia per la traccia che porta alla Foce del Procinto e si percorre la Cintura. Poi si torna indietro e si può seguire il sentiero 121 per la Baita degli Scoiattoli da cui si scende per recuperare il sentiero 6 e poi il 5 A. Percorso affascinante e panoramico che richiede circa 4 ore con soste. Attenzione perchè attualmente la Cintura è considerata inagibile causa una frana nella parte alta del monte.
Salita al monte Nona: si segue il 5 per il Callare del Matanna e di qua alla vetta panoramica del monte Nona. Servono circa 2 ore e 45’ per arrivare in vetta e circa 5 ore per descrivere l’intero percorso tornando alle Scalette.
Salita al monte Matanna: si segue il 5 fino al Callare del Matanna da cui si sale poi alla vetta del Matanna. Servono circa 3 ore per arrivare in vetta e 5 h 15’ per completare il percorso.
Itinerari relativi al sentiero CAI 5A presenti sul sito:
STAZZEMA (SCALETTE)-FOCE DELLE PORCHETTE (982m)–MONTE CROCE (1314m)–SELLA EST DEL MONTE CROCE
Commento
Questo è un breve sentiero che si svolge essenzialmente nel bosco con panorami limitati, eccetto quelli che si godono in prossimità dell’Alpe della Grotta.
Non presenta difficoltà nemmeno nella cattiva stagione per cui è adatto per iniziare a conoscere questa zona delle Apuane.
Esso permette interessanti escursioni, alcune delle quali sono presenti nel nostro sito, alla sezione escursioni, alla quale rimandiamo.