(DATA ESCURSIONE: 23/10/2011).
Partiamo da Torsana, il paese più alto di tutta la Lunigiana.
Il sentiero del Trekking Lunigiana (TL) ben segnato si dirige a destra entrando nel piccolo borgo, lascia la chiesa sulla destra in alto e, sulla sinistra, c’è subito una bella fonte (lavatoio).
In un paio di minuti usciamo dal borgo con una mulattiera che scende abbastanza ripida nel bosco.
A destra sentiamo scorrere l’acqua: è il Canale Trauri che scende dalla Punta Buffanaro e a 9’ superiamo il ponte che lo valica permettendoci di ammirare i salti che lo stesso Canale supera.
Subito dopo sulla destra ci sono alcuni ruderi di un antico mulino e la discesa si fa meno ripida e a 21’ superiamo un secondo fosso per mezzo di un ponte di cemento, si tratta del Canale di Fenestrelle. Dopo esso il sentiero prende a salire lievemente e a 31’ arriviamo alle prime case di Camporaghena, poi scendiamo a incontrare la strada asfaltata che lasciamo subito dopo e a 38’ siamo al piccolo e suggestivo cimitero e dopo altri 2’ siamo alla chiesa di Camporaghena.
Seguiamo il sentiero che passa dentro il borgo e ne esce a 42’ con una ampia mulattiera per un tratto aperto con alcune piccole maestà, segno di antica devozione popolare, e diverse piante di prugnolo piene di bacche blu commestibili.
A 49’ siamo in località Tre Fontane dove si trova un abbeveratoio con 3 fontane di un certo pregio. Pochi minuti dopo superiamo con un altro ponte un fosso: si tratta del Torrente Taverone che scende dal Monte Alto e presso di esso ci sono i ruderi del vecchio mulino Nardini.
Poco dopo il sentiero prende a salire con alcuni tratti anche ripidi.
A 01h 01’ il sentiero si apre e inizia la zona dei Prati di Camporaghena, poi entriamo in un bosco di cerri, superiamo un abbeveratoio a 01h 13’ e poco dopo la salita si fa più lieve e continuiamo per saliscendi.
A 01h 21’ siamo di nuovo all’aperto in zona molto ricca di prugnoli con bella vista sul Monte Alto. Continuiamo e a 01h 25’ siamo a un bivio: a destra scende il sentiero del Trekking Lunigiana per Sassalbo mentre a sinistra sale il sentiero 100 per il Passo dell’Ospedalaccio.
Inizialmente il sentiero è all’aperto molto panoramico sul monte Alto poi entra nella faggeta e a 01h 43’ c’è un bivio: a sinistra parte un sentiero di raccordo per il 102, noi seguiamo il sentiero 100 verso destra e poco dopo usciamo dal bosco e per circa 200 metri il sentiero continua a mezza costa per tratto leggermente esposto da fare con la dovuta attenzione e abbiamo la fortuna di imbatterci in una bella fioritura di Gentianoposis ciliata.
A 01h 59’ arriviamo al Canale dell’Acqua Torbida dove oggi passa solo un rivolo di acqua, esso scende dal Monte Alto che infatti si vede dominare la visuale.
Qua sostiamo qualche minuto poi riprendiamo oltre il canale a 02h 05’: il primo tratto è ripidissimo per un tratto anche piuttosto scivoloso poi la salita si fa più dolce.
A 02h 27’ arriviamo ai prati della zona del Passo dell’Ospedalaccio, la zona è dominata dall’imponente mole del Monte Alto e dalla cresta Alpe di Succiso - Casarola che si mostrerà nella sua completezza proseguendo verso il passo del Cerreto.
Sulla destra c’è il modesto monte Ospedalaccio e ancora più a destra c’è uno sterrato che si stacca dalla strada statale del Cerreto prima di arrivare al Passo (provenendo da Fivizzano).
Proseguiamo per il Passo del Cerreto: il sentiero continua nella faggeta con qualche tratto aperto che ci permette di ammirare la Pietra di Bismantova, il monte Ventasso e pure il Passo del Cerreto dove arriviamo a 03h presso l’Albergo-ristorante Giannarelli da cui si gode di ottima visuale sul monte Alto e sull’intera cresta Alpe di Succiso – Casarola.
Lungo l’ultimo tratto abbiamo trovato anche segni giallo-azzurri che indicano un percorso che può essere fatto anche a cavallo.