(DATA ESCURSIONE: 10/05/2008)
Attenzione, aggiornamento dicembre 2023: Il sentiero è chiuso per un lungo periodo (probabilmente sarà aperto dal maggio 2025). Solo i primi 300 metri dalla parte di Manarola sono aperti .
Escursionisticamente parlando, la via più frequentata delle Cinque Terre è senza dubbio il sentiero nr.2, comunemente detto "Sentiero Azzurro", che unisce Riomaggiore, Manarola, Corniglia,Vernazza e Monterosso per la parte bassa, cioè quella più prossima al mare.
Il percorso parte nei pressi della stazione ferroviaria di Riomaggiore e ci accorgiamo subito che più che con un sentiero abbiamo a che fare con una vera e propria passeggiata turistica: la prima parte infatti è la cosidetta "Via dell'Amore" che unisce Riomaggiore a Manarola. Sembra che sia stata così chiamata perché anticamente usata da quegli innamorati di uno dei due paesi che avevano trovato le proprie anime gemelle residenti nell'altro.
Si tratta di un'ampio stradello perfettamente lastricato, con parapetti di sicurezza ed aree di sosta attrezzate, che permette comunque di renderci subito conto della bellezza del paesaggio che stiamo attraversando e della sua vegetazione, costituita in gran parte da piante grasse esotiche.
Manarola la si raggiunge in circa 30 minuti, scendendo una scalinata che conduce alla stazione FF.SS, e poi imboccando un tunnel che sfocia sulla via principale del paese a poca distanza dalla Marina.
E dal porticciolo di Manarola parte la seconda tappa dell'itinerario verso Corniglia, la cosidetta "Via delle Trasparenze Marine", logica prosecuzione della "Via dell'Amore" della quale mantiene le caratteristiche soltanto per il primo tratto, per diventare poi un poco più simile ad un sentiero vero e proprio.
Costeggiando prima una spiaggia di ciotoli e poi attraversando delle cabine balneari di discutibile impatto visivo, specie nelle stagioni morte, si raggiunge, in circa un'ora l'abitato di Corniglia. E' questo l'unico paese del comprensorio privo di porticciolo visto che si trova abbarbicato sopra uno sperone roccioso a circa 90 metri sul livello del mare.
Ed infatti, per raggiungerlo è necessario salire una lunga zigzagante scalinata, alla fine della quale, salendo ancora a destra ritroviamo i segnali del sentiero nr.2.
Si esce dal paese costeggiando una chiesa e si riprende, con il 3° tratto, il cammino verso Vernazza tra i vigneti di Corniglia, attraversando la carrabile che conduce al Santuario di San Bernardino.
Ora la mulattiera ha perso molto del suo aspetto esclusivamente turistico. Si ignora una diramazione alla nostra destra e si prosegue tra gli olivi. La vegetazione è cambiata.
Qui predomina la Flora Mediterranea con le sue diverse varietà di piante: bocche di leone, mirto, orchidee, anemoni, finocchio selvatico ecc..
Si prosegue in questo ambiente, superando un ponticello e giungendo nella zona della spiaggia del Guvano, da dove si sale fino al borgo di Prevo.
Proseguendo, il sentiero si divide in due rami che si ricongiungeranno poi poco più avanti. Consigliamo il 2b, che scende a sinistra tra oliveti e vigneti finchè, superato un sentiero che, a destra, conduce a S. Bernardino, ed un' antica torre di avvistamento, arriva a Vernazza.
L'ultima parte del percorso, che conduce a Monterosso, è forse quella che dà a tutto il tragitto, l'immagine di un percorso escursionistico e non soltanto di una semplice passeggiata turistica.
Si attraversa il centro di Vernazza dirigendosi verso il cimitero del paese, oltrepassato il quale, si sale piuttosto ripidamente fino in località Costa Mesorano.
Giunti qui, si prosegue in quota, agevolmente e con poca fatica, ancora tra terrazzamenti e macchia mediterranea, con un percorso ondulato fino a raggiungere una scalinata in cemento che, scendendo, conduce fino all'altezza di un bunker.
Al successivo bivio ci terremo a sinistra, scendendo fino ad arrivare sul lungomare di Monterosso.
La stazione ferroviaria è vicinissima alla spiaggia. Non resta che scegliere il treno con il quale ritornare a Riomaggiore.