(DATA ESCURSIONE: 03/09/2017)
La partenza si trova all'incrocio tra lo sterrato proveniente da Regnano e quello proveniente dal Passo Tea (presente marginetta e poco distante dai resti dell'Ospitale di San Nicola) diretto al Rifugio del Monte Tondo.
Seguiamo per pochi metri l'ampio sterrato in salita, che poi percorreremo al ritorno, e troviamo le indicazioni del sentiero.
Si tratta della sesta tappa del Garfagnana Trekking (GT) che dal Monte Argegna porta al Passo di Pradarena. Noi arriveremo sulla vetta del Monte Tondo e da qui ci porteremo al Rifugio omonimo e con lo sterrato torneremo al punto di partenza.
Il tratto fino al Tondo fa parte della dorsale che divide il bacino del Magra da quello del Serchio.
Percorriamo pochi metri e troviamo una fonte e subito dopo le indicazioni (wp46; 1053m) del sentiero GT per il Monte Tondo, da dove iniziamo a prendere il tempo.
Il sentiero entra nel bosco, inizialmente fitto, e in un paio di minuti attraversa uno stradello mentre il bosco si fa più rado, probabilmente per un vecchio taglio.
Ci sono polloni di querce e qualche albero più alto.
La traccia del sentiero è evidente, i segni sono vecchi, ma non mancano e, all'inizio, bisogna andare verso destra.
A 10' il bosco si rifa più fitto e il sentiero è ameno e in lieve salita. Più avanti la traccia si fa più larga e la salita aumenta: sulla sinistra abbiamo il modesto ed erboso Monte Tre Potenze (1229 m) che deve il nome al fatto di essere stato, in passato, confine tra tre stati (Toscana: Fivizzano; Ducato Estense: Giuncugnano e Repubblica di Lucca: Minucciano).
A 24' siamo su un tratto aperto con visuale sulle Alpi Apuane. Qui il panorama è eccellente sulla catena dalle Panie fino al Pizzo d'Uccello e da solo merita questa escursione.
C'è da aggiungere che salendo in auto da Casola i panorami sulle stesse Apuane sono notevoli. Continuiamo nel bosco che torna fitto e a 32' inizia la faggeta, nella quale ci addentriamo.
A 40' la salita aumenta e a 49' siamo alla boscosa Cima Cervia (wp47: 1334m) cui segue un tratto in discesa. Più avanti a 54' il panorama si apre verso sinistra sul Golfo della Spezia e sull'Appennino Ligure.
Ancora un paio di minuti e troviamo uno stradello sulla destra, che trascuriamo, e riprendiamo a salire con tratti anche ripidi.
Costeggiamo un canale che superiamo a 01h 08' spostandoci verso destra.
A 01h 16' seguiamo la traccia principale verso destra trascurandone un'altra. La faggeta è adesso molto luminosa segue un po' di falsopiano per poi risalire.
Il sentiero si mantiene a mezzacosta nel bosco e a 01h 35' superiamo un altro canale, verso destra in salita.
Proseguiamo e, più avanti, a 01h 52' abbiamo un breve tratto in discesa e falsopiano, cui seguono saliscendi e, tra gli alberi, intravediamo la parte erbosa sommitale del Tondo.
A 02h 02' troviamo una fonte abbeveratoio e prendiamo a salire più ripidamente.
Dopo 5' siamo fuori dal bosco presso un altro abbeveratoio, qua ci sono le indicazioni del GT. Proseguiamo per uno stradello, e, a 02h 10', troviamo le indicazioni del GT che fanno salire verso sinistra, mentre proseguendo diritti si va al bivio GT/86 e al Rifugio.
Noi saliamo anche se si potrebbe andare al Monte Tondo pure nell'altra direzione, ma preferiamo, prima di arrivare al Tondo, percorrere qualche minuto di cresta e salire alle Quote 1743 e 1731. Seguiamo quindi la traccia verso sinistra tra ginepri, mirtilli, eriche (in realtà calluna) e nardo (la graminacea caratteristica delle praterie di quota).
Sulla sinistra abbiamo le Apuane e, sotto, la zona dell'Argegna e di Tea.
A 02h 19' siamo presso una sella dove il panorama si apre sull'Appennino, in particolare su Scalocchio, Nuda, Cima Belfiore e, più lontano,sul Cavalbianco.
A destra si sale direttamente al Tondo, noi però prima seguiamo una traccia di crinale che si dirige verso sinistra a recuperare il Trekking Lunigiana e che poi, come sterrato, arriva a Po (Fivizzano).
Noi ci limitiamo alle due modeste quote che si trovano vicino.
A 02h 27' siamo sulla prima, Quota 1743 (wp48: 1742m), di fronte abbiamo la Lunigiana, il Golfo della Spezia e l'Appennino Ligure, a destra l'Appennino e a sinistra le Apuane.
A 02h 34' siamo sulla Quota 1731 (wp49: 1727m) dove c'è una croce metallica: sostiamo pochi minuti e torniamo indietro.
A 02h 49' siamo nuovamente alla sella da cui adesso saliamo seguendo i segni GT.
In una decina di minuti siamo in vetta al Monte Tondo (wp50: 1777m), punto più alto dell'odierna escursione, qua c'è un ometto e una palina del GT.
Ricordiamo che la dorsale Nuda-Cima Belfiore-Tondo è Sito di Importanza Comunitaria (SIC) con zone protette (faggete, rimboschimenti di conifere, praterie d'alta quota in cui predomina la graminacea Nardus stricta e brughiere di mirtillo, Calluna vulgaris e ginepro).
Dopo una breve sosta scendiamo per un tratto ripido che poi si addolcisce e a 03h 15' arriviamo a una sella dove c'è un trivio: ci innestiamo nel sentiero 86 che a sinistra va al Passo Belfiore e poi a quello di Pradarena, mentre a destra va al Rifugio per poi proseguire verso Giuncugnano.
Inoltre c'è l'indicazione per la traccia che riporta al bosco al sentiero che abbiamo salito.
Adesso andiamo verso il Rifugio per un tratto ameno che costeggia il Monte Pòsola (alto 1736 metri e che si vedeva dalla cima del Tondo) e a 03h 24' entriamo nel bosco per pochi minuti per poi uscirne e rientrarci di nuovo a 03h 29'.
Scendiamo qualche minuto e a 03h 36' siamo al Rifugio Monte Tondo.
Il Rifugio è una struttura d'alpeggio del Patrimonio Agricolo Forestale della Regione Toscana. Dispone di un bivacco con 18 posti letto e offre la possibilità di piantare tende nelle vicinanze. C'è sevizio di cucina con prodotti tipici.
Ha riaperto quest'anno cambiando gestori, oggi sono Daniele, Emilia e Manola.
È aperto nei fine settimana e su prenotazione.
Qui sostiamo a lungo 15' e a 03h 51' riprendiamo il cammino seguendo lo sterrato che arriva al Rifugio stesso, questo sterrato è percorribile anche in auto.
Il primo tratto è aperto e panoramico su Apuane e Appennino e a 04h 05' siamo presso una fontana con abbeveratoio e poco dopo entriamo nel bosco.
A 04h 23' abbiamo un'altra fontana e subito dopo sulla sinistra il sentiero 86 scende verso Ponteccio a sinistra, proseguiamo e a 04h 40' siamo a un bivio, dobbiamo seguire lo stradello verso destra e non quello che scende a sinistra.
Dopo un breve tratto di salitina riprendiamo a scendere e a 05h 43' chiudiamo l'anello e terminiamo l'escursione.