(SP-Framura) LEVANTO (25 m) – BONASSOLA ORATORIO (17 m) – SALTO DELLA LEPRE (121 m) – FRAMURA (17 m) - BONASSOLA - LEVANTO (25 m)
ATTENZIONE!!!
Si raccomanda di informarsi sulla percorribilità e sullo stato dei sentieri contattando gli Enti preposti, prima di intraprendere l'escursione.

Località di partenza:

Levanto (stazione feroviaria 25 m)

Località di arrivo:

Levanto (stazione feroviaria 25 m)

Dislivello mt.:

280

Tempo totale:

05h 45'

Difficoltà

E

Punti di appoggio:

Levanto, Bonassola, Framura

Rifornimento acqua:

Levanto, Bonassola, Framura

Tratti ferrata:

No

Sequenza sentieri:

strade di Levanto; sentiero Verde Azzurro (SVA); pista ciclopedonale (gallerie); 661; SVA; pista ciclopedonale; strade di Levanto

Immagini del percorso (68)
Descrizione itinerario
(DATA ESCURSIONE: 17/03/2024)

Usciamo dalla stazione ferroviaria di Levanto e iniziamo a conteggiare il tempo dalla piazzetta antistante (25m). Scendiamo la scalinata della stazione, passando poi presso l'area sgambatura cani e seguiamo l'ampio corso Roma che passa sul modesto torrente Ghiaroro. Continuiamo fino all'edificio della vecchia stazione ferroviaria che aggiriamo portandoci a 10' sulla panoramica passeggiata che costeggia la spiaggia di Levanto (14m) dove transita il sentiero Verde Azzurro (SAV). Questo è il sentiero del levante ligure da Genova a Portovenere. Sulla sinistra scorgiamo in lontananza la chiesa di Sant'Andrea (XIII secolo) con campanile e facciata a strisce bianche e nere (romanico ligure).
Andiamo verso destra e superiamo di nuovo il torrente. Adesso seguiamo la pista ciclopedonale Levanto-Framura (detta Maremonti) lunga 5,6 km, sul lato destro della strada. Essa si sviluppa per lo più nelle gallerie, ben illuminate, della vecchia linea ferroviaria del 1860, dismessa dopo un centinaio di anni. Essa fu aperta nel 2011. Alcuni tratti sono aperti verso il mare, permettendo di osservare lo spettacolo delle mareggiate. Proseguiamo e, a una rotatoria, lasciamo la SVA che va verso destra e poi prenderà a salire in direzione Bonassola. Noi proseguiamo verso sinistra per la pista Maremonti e a 25' entriamo nella prima galleria. Il fondo è asfaltato e a sinistra passano i pedoni mentre sulla destra ci sono due corsie per i ciclisti. La prima galleria (Valle Santa 2) è breve e a essa segue subito una seconda (Valle Santa 1). Segue un tratto aperto (Secca della Galera) poi a 31' inizia la terza galleria (Galleria Francesca), con un breve tratto aperto, essa termina a 42'. Segue un altro tratto aperto dove ci sono anche alcune palme.
A 44' inizia la quarta galleria che termina a 52' all'inizio di Bonassola. Qua sulla sinistra si stacca un sentiero per Punta del Carlino o Punta Levanto che vediamo salire scalinato. Questo è il breve sentiero 662 (Bonassola-Punta Levanto). Proseguiamo e sulle scogliere sulla sinistra vediamo alcuni bunker. Continuiamo sul lungomare avendo sulla sinistra la spiaggia di Bonassola. Vediamo a destra la chiesa di Santa Caterina di Alessandria (XVI secolo) mentre a sinistra scorgiamo l'Oratorio di Sant'Erasmo (XVI secolo) oggi sconsacrato.
A 01h 09', presso un parcheggio, andiamo a sinistra per raggiungere l'oratorio. Troviamo flebili indicazioni del sentiero 661, che inizia dalla chiesa principale (Bonassola-Salto della Lepre-Montaretto) che adesso seguiremo. In 5' siamo all'Oratorio (17m), oggi convertito in sala convegni e struttura museale. Saliamo la scalinata a fianco dell'edificio e in breve siamo sulla strada asfaltata nei pressi del cimitero. A 01h 19' troviamo la deviazione a destra per il Salto della Lepre. Invece la strada prosegue come sentiero 661V (Bonassola-Madonnina della Punta) lungo circa 500 metri, diretto alla Cappella della Madonnina della Punta. La chiesetta risale al XVII secolo e fu restaurata nel 1932 ed è posta in posizione panoramica sul mare.
Adesso saliamo un paio di minuti fino a uno stradello che seguiamo verso sinistra. A 01h 31' siamo presso una panca per la sosta, in zona panoramica su Bonassola, dove il sentiero sale ripido verso sinistra (indicazioni), poi pianeggia o sale lieve. Siamo in tipico ambiente di macchia con squarci panoramici sul mare e sulla costa. A 01h 50' troviamo le indicazione per il vicino Salto della Lepre, verso sinistra. Siamo subito al Salto della Lepre (121m). Questo è uno stupendo punto panoramico sulla Riviera di Levante, da Punta Mesco, a sinistra, fino al Promontorio di Portofino, a destra. Qua ci sono i resti di postazioni militari e consigliamo prudenza, poiché non ci sono strutture di protezione. Il nome deriva da una leggenda che dice che una lepre preferì saltare nel vuoto che essere uccisa da un cacciatore.
Dopo una decina di minuti torniamo indietro e seguiamo il sentiero 661 in direzione Framura. Saliamo ancora un po' sempre per tratto panoramico e poi prendiamo a scendere per stradello sterrato. A 02h 18' siamo al Colle di Carpeneggio (131 m) qua ci sono alcune costruzioni e le indicazioni dei sentieri. Sulla destra scende uno sterrato cementato che è il sentiero 661. Noi andiamo a sinistra sempre in discesa seguendo il SVA. Poco più avanti andiamo a destra sempre seguendo il sentiero segnato che pianeggia e poi sale nel bosco di lecci.
A 02h 41' siamo al punto più alto dell'escursione (203 m), scendiamo e poi pianeggiamo, in tratto aperto, avendo a sinistra un vigneto e di fronte alcune case della località Salice. A 02h 49' andiamo a sinistra, in discesa, per stradello asfaltato, costeggiando alcune case. Poi lasciamo lo stradello (indicazione) scendendo, per tratto abbastanza ripido, in un vecchio uliveto, poi tra eriche e lecci. A 03h 12' superiamo un modesto torrente su un ponticello e riprendiamo a salire. Seguono tratti aperti e panoramici, ma qualche tratto va percorso con attenzione perché soggetto a possibile caduta di massi.
A 03h 21' c'è un bel punto panoramico sulla sinistra (attenzione). Cinque minuti dopo scendiamo e a 03h 35', siamo su uno stradello asfaltat, ormai vicini a Framura. Scendiamo e a 03h 41' si stacca, verso destra, il sentiero 660 (Vandarecca-Bivio AV5T) che trascuriamo. Dopo 10' troviamo le indicazioni per la stazione ferroviaria che seguiamo. A 03h 57' siamo presso la stazione (17m). Qua seguiamo l'ampia galleria a destra e poi le indicazioni per il porticciolo. Da qua saliamo per la scalinata metallica che ci porta sulla strada che seguiamo verso destra recuperando la ciclopedonale.
A 04h 07' imbocchiamo la galleria Vandareccia con breve tratto aperto dopo 5'. Più avanti a 04h 27' ci sono tratti aperti sulla destra. Poi ancora una breve interruzione. A 04h 45' arriviamo a Bonassola, vicino alla chiesa principale. Seguiamo il lungomare e poi percorriamo il percorso fatto all'andata seguendo le altre galleria della ciclopedonale. A 05h 23' terminiamo l'ultima galleria e proseguiamo per il lungomare e poi saliamo verso la stazione. A 05h 44' arriviamo all'area sgambamento cani (15m) dove terminiamo l'escursione.
Viste su mappa: Come arrivare e Itinerario
Si arriva a Levanto con il treno e anche Bonassola e Framura sono dotati di stazione ferroviaria.
Note
Questa escursione porta da Levanto a Framura e torna al punto di partenza. Esistono percorsi alternativi, per esempio si può andare a Bonassola seguendo il SVA e poi seguire il 661 per Framura, come abbiamo fatto noi. Altri brevi sentieri permettono di vedere la Chiesetta della Madonnina della Punta e la Punta Levanto. Sta all'escursionista scegliere il percorso che preferisce. Noi abbiamo seguito le gallerie che non conoscevamo.
Al Salto della Lepre serve prudenza quindi non dobbiamo sporgerci troppo. Qualche tratto poco prima di Framura va percorso con prudenza perché stretto e soggetto a smottamenti e va evitato con la pioggia e il fondo scivoloso. Noi abbiamo fatto l'escursione in una giornata un po' nuvolosa per cui i panorami non sono stati dei migliori, ma con l'aria limpida essi sono veramente molto belli. Interessanti le fioriture.