(DATA ESCURSIONE: 09/06/2024
L'escursione inizia dal Passo del Lagastrello (1198 m). Questo è un valico stradale lungo la provinciale 74, tra la Valle dell'Enza, in Emilia, e quella del Taverone, nei comuni di Comano e di Licciana Nardi. Qua si stacca una strada (SP 75) diretta a Comano.
Lasciamo l'auto in un ampio spiazzo poco distante dal passo, presso una costruzione adibita a punto di ristoro, al momento chiusa. Percorriamo un centinaio di metri e siamo all'inizio della strada per Comano (1200m) dove iniziamo a prendere i tempi. Sulla destra, più in basso lungo la SP74, c'è un grosso edificio. All'inizio della strada sono presenti le indicazioni. Il sentiero che seguiremo è lo 00-GEA che fa parte del Sentiero dei Ducati (SD).
Iniziamo a percorrere la strada asfaltata, in leggera salita, e in un paio di minuti troviamo sulla sinistra, l'indicazione del sentiero 109A. Questo è diretto alla Diga del Lagastrello dove si innesta nel 659 per il Rifugio Sarzana. Pochi metri dopo troviamo le indicazioni per il nostro sentiero che va a destra, nel bosco. C'è da dire che volendo è possibile percorrere l'intera strada fino al Passo del Giogo, come poi faremo al ritorno, evitando i tratti di sentiero 00 nel bosco.
Saliamo quindi nel bosco e percorriamo l'ampio stradello che costituisce il sentiero. Poi costeggiamo la strada che recuperiamo a 17'. Seguiamo un po' la strada e poi a 26', presso una curva, saliamo nuovamente a destra per recuperare il sentiero nel bosco. A 39' siamo di nuovo sulla strada. Qua, sulla sinistra, il sentiero 00 prosegue per la Sella del Monte Acuto, ma una strada della forestale porta alla Foce di Torsana dove recupererà lo stesso 00.
Noi proseguiamo per la strada e a 44' siamo al Passo del Giogo (1272m). Qua inizia la strada per la ex base della Nato cui siamo diretti. Nei pressi del passo c'è un bel panorama sulle Apuane, se la foschia non impedisce la visuale. Iniziamo a salire per la strada che si sviluppa nel bosco di faggi e che , a tratti, è piuttosto dissestata con perdita della copertura di asfalto. Percorriamo i lunghi tornanti e a 01h 27', all'inizio del quarto tornante, siamo in una zona panoramica sia sulle Apuane che sull'Appennino (zona Acuto, Buffanaro, Monte Alto).
Proseguiamo e in cinque minuti arriviamo sotto la base e tramite uno sterrato che taglia la curva della strada arriviamo all'ingresso della stessa. Entriamo e andiamo a visitare quello che rimane della base e a godere dello splendido panorama su Apuane, Appennino, Lunigiana e costa. Qua sulla zona apicale del Monte del Giogo venne costruita, a iniziare al 1956, una base Nato utilizzata durante la Guerra Fredda dal 1960 fino alla dismissione nel 1994. La base aveva una estensione di 20000 metri quadri, con 7 fabbricati per il personale militare di servizio. Le quattro antenne paraboloidi (diametro 20 metri) sono visibili a distanza e permettevano le comunicazioni con la rete di analoghe strutture in Italia e in altri paesi. Oggi appartiene al Demanio e sono in corso le procedure per la concessione al Parco dell'Appennino per la sua riqualificazione per uso turistico. Infatti dopo la dimissione la base è stata oggetto di vandalizzazione. La visita alla zona delle parabole è molto interessante e numerose sono le fioriture in sito. Presso le due parabole che guardano verso la Francia (stazione di Nizza) ci sono i punti più alti del monte (1515m) che qua è stato spianato per poter impiantare le parabole stesse.
Dopo una lunga visita al sito lo lasciamo a 02h 25'. Scendiamo alla prima curva della strada e seguiamo una traccia nel bosco per la vetta boscosa che si trova di fronte alla base. Alcune cartine la indicano come il vero Monte del Giogo (1510 m). Arriviamo presso la vetta boscosa (1507m). in pochi minuti e poi torniamo indietro. A 02h 45' siamo di nuovo sulla strada e scendiamo. A 03h 43' siamo al Passo del Giogo e scendiamo adesso seguendo interamente la strada. Sostiamo un quarto d'ora e a 04h 30' terminiamo l'escursione.