(MS-Licciana Nardi) APELLA – FOCE DI MONTE COLLA (bivio TL 860 m) - MONTE CINOLLO (1227 m) – PRATO DEL FERRO (1485 m) - BIVACCO MONTE TORRICCHIA (1578 m) - APELLA
ATTENZIONE!!!
Si raccomanda di informarsi sulla percorribilità e sullo stato dei sentieri contattando gli Enti preposti, prima di intraprendere l'escursione.

Località di partenza:

Apella (684 m)

Località di arrivo:

Apella (684 m)

Dislivello mt.:

900

Tempo totale:

07h 30'

Difficoltà

E

Punti di appoggio:

Apella

Rifornimento acqua:

Apella

Tratti ferrata:

No

Sequenza sentieri:

114/TL; 114; salita al meglio; 114; 114/TL

Immagini del percorso (61)
Descrizione itinerario
(DATA ESCURSIONE: 31/08/2024

Partiamo dal borgo di Apella (685m) dove c'è molto spazio per parcheggiare. Noi arriviamo alle prime case del paese.

[Apella è un borgo del comune di Licciana Nardi, in passato raggiungibile, con mulattiere, anche da Bagnone. È di origine medioevale e, poco fuori il borgo, c'è una bella Torre (sec X) che presidiava la Valle del Taverone e la Via del Sale che univa la costa con il nord Italia. Fuori dal paese ci sono la Chiesa di Santa Maria Assunta (XVI sec) e l'Oratorio di San Domenico e Santa Caterina (XVII sec). Apella è oggi un Agriturismo e albergo diffuso (Montagna Verde) con il recupero iniziato nel 1995.]

All'inizio del piccolo borgo troviamo le indicazioni per la Casa Nardi e i segni bianco-rossi del Trekking Lunigiana (Tappa 7 Treschietto-Tavernelle) e del sentiero 114 Apella-Passo Giovarello (8,2 km) che coincidono nella parte iniziale. Entriamo nel borgo, in salita, seguendo i segni. In pochi minuti ne siamo fuori e dobbiamo salire verso destra (segno). Passiamo subito presso Casa Nardi che rimane sulla destra, poi a sinistra c'è una utile fontana.

[Questa è la casa dei patrioti Biagio e Anacarsi, zio e nipote, il secondo fucilato nella fallita impresa dei Fratelli Bandiera. Oggi è museo e centro visite del Parco dell'Appennino]

A 9' siamo presso una costruzione risistemata (Mulino di Pietra) con le indicazioni del sentiero 114. Iniziamo a salire per un ampio sterrato che seguiremo a lungo. Poco dopo siamo a un bivio con indicazione (andare a sinistra) e un cartello con informazioni sul sentiero. Saliamo con qualche tratto ripido in un castagneto e scorgiamo le Alpi Apuane, dietro a noi.
A 29' siamo a una fonte abbeveratoio che rimane sulla destra. Più avanti un altro bivio e continuiamo sulla sinistra. Altre deviazioni le troveremo lungo il percorso, ma dobbiamo sempre seguire l'evidente sterrato. A 40' siamo al bivio con il Trekking Lunigiana (850m). Questa è la foce del Monte Colla (in realtà questa foce è sul TL a circa 100 metri di distanza). Proseguiamo per il 114 e, a 01h 02', troviamo una baracca in legno sulla sinistra. Più avanti, a 01h 10', c'è una recinzione con un piccolo invaso per raccogliere acqua per spegnere gli incendi.
A 01h 23' tralasciamo un'ampia traccia che sale verso destra e poco dopo un'altra che va ancora sulla destra. Salendo troviamo dei tratti aperti che ci permettono di vedere le Apuane e la zona del Golfo della Spezia. Più avanti siamo in tratto aperto e panoramico (Prada del Re). Poco dopo, a 01h 48', siamo a un altro bivio con indicazioni (1098m) (dalla carta 4Land vedremo che anche con la traccia di destra si può salire al Cinollo). Dobbiamo salire verso sinistra per traccia meno ampia, ma ancora carrozzabile.
A 01h 57' sulla sinistra c'è ancora una capanna di legno, forse a uso dei cacciatori. Saliamo e, a 02h 09', siamo al passo del Monte Cinollo (1205m). Andiamo a destra e in pochi minuti siamo sulla vetta (1216m) del modesto monte, molto panoramica sulla Valle del Taverone e sulla zona di Bagnone e sull'intera catena delle Apuane. Torniamo indietro al passo e proseguiamo sulla destra per tratto pianeggiante con staccionata in legno.
A 02h 10' sulla destra c'è una croce in legno e saliamo decisamente nella faggeta. A 02h 42' un cartello ci dice che siamo al Pianoro delle Fate (toponimo che non risulta nelle cartine). Qua è presente un cippo di confine. Proseguiamo per il crinale (confine tra i comuni di Bagnone e Licciana) per un tratto circondato da bassi faggi. Poi saliamo qualche tratto su roccia (arenaria).
A 02h 56' siamo al Pianoro degli Elfi (1375 m), altro toponimo sconosciuto. Proseguiamo nel bosco e a 03h 18' siamo in un tratto aperto delimitato da staccionata (a sinistra indicazioni per una fonte). Qua secondo la cartina 4Land una traccia dovrebbe continuare per la Cima La Barca e poi per il Monte Santa Maria e la Tecchia dei Merli. A 03h 26' siamo al panoramico Prato del Ferro (1485m) pascolo estivo dei pastori di Apella. Qua saliamo al meglio verso sinistra recuperando in alto una traccia con paletti e ometti. Vorremmo andare al Tecchio dei Merli (tecchio localmente significa massiccio roccioso).
A 03h 43' abbiamo sulla sinistra una sorta di cima panoramica con cippo di confine. Saliamo ancora e subito siamo presso un piccolo Rifugio. È questo il Bivacco di Monte Torricchia, usato durante la guerra di liberazione partigiana e sistemato nel 2017. Proseguiamo per tratti erbosi e arriviamo a rocce impraticabili a 03h 54' e torniamo indietro (siamo a quota 1600. Non è questo il modo migliore per salire al Tecchio dei Merli (1637 m).
A 04h 21' siamo di nuovo sul 114, torniamo indietro per lo stesso percorso già fatto. Invece proseguendo sul 114 si arriva al Passo Giovarello (1762 m) sul crinale appenninico. A 04h 51' siamo al Pianoro degli Elfi. A 05h 05' al Pianoro delle Fate dove sostiamo per 11'. A 05h 53' siamo bivio in zona Prada del Re. A 06h 51' siamo al bivio con il TL. A 07h 37' terminiamo l'escursione dopo essere stati a visitare la casa Nardi.
Viste su mappa: Come arrivare e Itinerario
Partendo da Aulla bisogna seguire per circa 700 metri la SS62 per Villafranca e Pontremoli, poi si devia a destra per la SP74 Massese (o SS665) per Licciana Nardi (9 km) e poi si continua. Si evita la deviazione a destra per Comano (16 km). A Tavernelle (15,3 km) si segue la deviazione a sinistra per Taponecco e Apella. Si arriva ad Apella a 18,9 km.
Note
Questa escursione non è completa perché dovrebbe concludersi sul crinale appenninico oppure con la salita al Tecchio dei Merli. Lasciamo all'escursionista la scelta sulle varie varianti, tra cui anche quella di andare a recuperare il sentiero 116 e fare un anello su Compione. Noi per il gran caldo ci siano molto limitati.
I tempi sono riducibili da parte di giovani escursionisti. Il percorso non è difficile, ma richiede allenamento per il dislivello superato. Apella merita una visita e, volendo, si può utilizzare l'Albergo diffuso. Ottimo il panorama dal Cinollo e dal Prato del Ferro. In inverno con neve e ghiaccio le difficoltà aumentano.