(DATA ESCURSIONE: 19/02/2008)
La bella mulattiera lastricata contrassegnata dal nr.3 si addentra subito, in leggera salita, in una macchia di cipressi e pini d’aleppo, attraversa la carrabile fino ad arrivare, in circa 10 minuti, all’intersezione con il 3f, che si stacca sulla destra per sboccare subito, ancora una volta sulla asfaltata, che si deve attraversare e percorrere a destra per qualche metro, fino a ritrovare il segnale biancorosso sullo stradello che riporta anche la segnalazione per il Monte Murlo e l’Orto botanico.
Si sale quindi, costeggiando la recinzione metallica di un’abitazione per entrare in una fitta macchia, che il ben lastricato stradello risale per giungere in breve tempo all’orto botanico, dove è d’obbligo una sosta ed una visita.
Un avvertimento: fare attenzione perché tutta la staccionata che delimita l’orto è percorsa da fili perimetrali elettrici a basso amperaggio, per impedire l’accesso ad animali che possono provocare danni (soprattutto cinghiali).
Riprendendo il cammino, si risale l’orto botanico, passando davanti all’entrata del centro e lo si aggira a destra, trovando l’indicazione del sentiero nr.1 che conduce in poco più di 15 minuti, attraversando un bel bosco di roverelle e pini, in località Zanego. Qui il sentiero passa davanti all’ingresso del Ristorante Pescarino, e scende per una stradina, tra villette, fino ad uno spiazzo sterrato dove si volta a destra e si scende fino ad incontrare la carrabile, che si attraversa per trovare subito i segnali per Tellaro.
Questa è la parte più panoramica del percorso. Bellissime le viste sul Golfo dei Poeti, su Portovenere, La Palmaria. Il Tino ed il Tinetto, mentre subito sotto, compaiono le belle insenature che caratterizzano il tratto di costa che va da Punta Bianca a Lerici.
Ed insieme a loro compare, come uscito da un dipinto, anche Tellaro, una piccola perla alla quale si arriva con una veloce discesa, durante la quale bisogna fare attenzione soltanto a tenere la sinistra (segnavia 3h) all’unica bivio che incontriamo (dritti si proseguirebbe in direzione Lerici). Da quando siamo partiti è trascorsa circa un’ora e mezza.
Il ritorno si farà ripetendo all’inverso il percorso dell’andata fino allo spiazzo sterrato di Zanego, dove, anziché piegare a sinistra e tornare verso il Ristorante Pescarino, si continuerà in direzione Sud (mare), attraversando di nuovo la strada asfaltata per ritrovare subito il segnale bianco-rosso del sentiero nr. 3, che ci riporterà in breve, fino al punto di partenza.