(SP-Ameglia) MONTEMARCELLO-MONTE MURLO-LA ROCCHETTA-AMEGLIA-MONTEMARCELLO (Anello)
ATTENZIONE!!!
Si raccomanda di informarsi sulla percorribilità e sullo stato dei sentieri contattando gli Enti preposti, prima di intraprendere l'escursione.

Località di partenza:

MONTEMARCELLO (Loc. Camposanto - mt.208)

Località di arrivo:

MONTEMARCELLO (Loc. Camposanto - mt.208)

Dislivello mt.:

450 (compresi saliscendi)

Tempo totale:

3h 15'

Difficoltà

E

Punti di appoggio:

nei centri abitati

Rifornimento acqua:

nei centri abitati

Tratti ferrata:

No

Sequenza sentieri:

1 - 2

Immagini del percorso (19)
Descrizione itinerario
(DATA ESCURSIONE: 19/03/2008)

Si tratta di una bella passeggiata ad anello che tocca molti centri abitati, per cui è possibile scegliere diversi punti di partenza.
Noi, in questo caso abbiamo scelto, soprattutto per comodità di parcheggio, di cominciare l’escursione presso il camposanto del paese di Montemarcello, che si trova lungo la strada che collega, appunto, Montemarcello con Ameglia.
Il sentiero nr.1 si trova proprio sulla curva ad angolo retto della carrabile, reso ben visibile dalla bacheca del Parco, situata nello spiazzo erboso davanti ad esso.
Si sale agevolmente tra roverelle, pini ed ulivi incolti fino ad una vasca di riapprovvigionamento idrico, poco sotto la cima del Monte Murlo e del suo Orto Botanico, che si raggiunge in circa 15 minuti. Una visita per approfondire la conoscenza della tipica flora locale, qui, è d’obbligo.
Proseguendo, si aggira il Centro Visitatori dell’Orto botanico per ritrovare i segni del sentiero e si scende, attraverso un bel bosco, prima di roverelle e poi di pini, fino in località Zanego.
Qui il sentiero passa davanti al Ristorante Pescarino e scende tra graziose villette, in comune con una stretta stradina, fino ad un piazzale sterrato, in prossimità della carrabile che collega Montemarcello a La Serra.
A questo punto piega repentinamente a destra e scende fino a confluire sulla carrabile stessa, che percorriamo, sempre a destra, per poche decine di metri prima di ritrovare l'indicazione del sentiero nr.1, ignorando quella del 4b che, a sinistra, indica la discesa per Tellaro.
Ci si innalza così per un poco, fino ad incontrare un ampio stradello sterrato che percorriamo verso destra per un centinaio di metri seguendo sempre i ben visibili segnali bianco-rossi.
Si costeggia il cancello di un’abitazione, dove il sentiero si restringe, e si salgono dei gradini nei pressi di una bella villa, davanti alla quale ci ritroviamo su di un altro ampio stradello sterrato.
Siamo qui in località Pian della Chiesa, e, da qui fino alla Rocchetta si percorreranno soltanto questi stradelli, alquanto frequentati anche da mountain-bikers.
Lasciamo il Pian della Chiesa risalendo una via privata, alla sommità della quale si apre una bellissima vista sul Golfo di La Spezia e sulla sottostante Lerici.
Qui si piega a destra e ci si inoltra dapprima in un bel tratto di macchia mediterranea, poi in una lecceta che ci accompagnerà fino ad incontrare una strada asfaltata: siamo arrivati in località La Rocchetta e da quando siamo partiti è trascorsa circa 1 ora e mezza.
Questo punto è un vero crocicchio di sentieri, ma le indicazioni sono molto chiare.
Noi dobbiamo seguire, da qui, il sentiero nr.2 che, inizialmente procede in comune con la strada asfaltata che scende a destra, per circa un 1 Km, dopodichè, costeggiando un profondo canalone boscoso, riprende le proprie caratteristiche di sentiero vero e proprio.
Scendiamo così verso il paese di Ameglia, che raggiungiamo in circa 45 minuti (2 ore e 15 minuti dalla partenza).
Appena entriamo nel paese ci ritroviamo, a destra, l’indicazione del sentiero 2b che risale verso Zanego e che noi ignoriamo.
Andiamo infatti a sinistra, addentrandoci nel paese, fino ad incontrare la carrabile che conduce a Montemarcello. La attraversiamo entrando in una piazzetta, in fondo alla quale scende una scalinata. Quella è la direzione da prendere e lì ritroviamo i segnali biancorossi del sentiero nr.2.
Scendiamo, quindi, uscendo dal paese, per poi risalire una breve china, al termine della quale ci troviamo davanti ad un bivio, dove, purtroppo, mancano i segnali di sentiero. Ignoriamo comunque lo stradello che scende a sinistra e risaliamo, invece, quello di destra, verso il cancello di un’abitazione.
Lì, dopo aver svoltato a destra, ritroviamo i segnali bianco-rossi, ed il percorso diventa veramente molto bello.
Si attraversa dapprima un’ombrosa pineta, poi una radura di rovi e di felci ed infine, in località Bavognano, ci si addentra in una meravigliosa macchia di erica e di ginestrone, avendo sulla nostra sinistra la vista stupenda delle Apuane, della piana di Luni, del Fiume Magra e del litorale Ligure-Apuano.
Si sale quindi, sempre tra i pini, fino ad attraversare ancora la strada asfaltata, dirigendoci verso Montemarcello.
Raggiungiamo il punto da dove eravamo partiti, godendo di altre stupende viste che si aprono alla nostra sinistra, dopo aver costeggiato degli oliveti e delle abitazioni sparse.
Sono trascorse poco più di 3 ore dalla partenza.
Viste su mappa: Come arrivare e Itinerario
Dal litorale Apuano e da Sarzana si seguono le indicazioni per Bocca di Magra. Oltrepassato il ponte della Colombiera, sul fiume Magra, si volta subito a sinistra e poi, al bivio successivo ancora a sinistra.
Dopo poche centinaia di metri, ancora un bivio. Si lascia la strada che prosegue lungo il fiume per Bocca di Magra, per andare, a destra, verso Montemarcello. Si percorre tutta la panoramica fino al paese, lo si costeggia fino ad incontrare la strada che, proveniente da Ameglia prosegue per La Serra e Lerici.
Qui si volta a destra salendo verso il parcheggio del paese e poi si scende seguendo l’indicazione per Ameglia. Dopo poche centinaia di metri si raggiunge il Camposanto di Montemarcello. Il sentiero nr. 1 si trova, ben segnalato, sulla sinistra della carreggiata. A pochi metri di distanza le indicazioni del nr.2 dal quale usciremo al ritorno.
Note
L’escursione non presenta alcuna difficoltà di rilievo, tuttavia la natura pietro-argillosa del terreno, sconsiglia di effettuarla in caso di pioggia o nelle giornate immediatamente successive ad essa, quando assume condizioni particolarmente scivolose.