DATA ESCURSIONE: 13/06/2009 [IXLK]https://www.facebook.com/Escursioni.Apuane/photos/a.1985769234777600/1993032797384577/?type=3&theater[FXLK][TYLK]
[ILK]Vinca.html[FLK]Qui[TLK]un approfondimento su Vinca.
[ILK]Sentiero153.html[FLK]Qui[TLK]un approfondimento su sentiero 153.
[ILK]Sentiero173.html[FLK]Qui[TLK]un approfondimento sul sentiero 173.
[ILK]Sentiero38.html[FLK]Qui[TLK]un approfondimento sul sentiero 38.
Il sentiero inizia sulla sinistra, alla fine della parte asfaltata della via Tedesca, in coincidenza di un ruscelletto che scende dal fianco del monte.
Ci si addentra in un bel bosco di castagni, alcuni dei quali secolari e di notevole circonferenza, fino ad uscire su una costa tra fragole e lamponi (nella giusta stagione) all'altezza di una costruzione diroccata (10').
In pochi minuti si raggiunge uno stradello (punto da ricordare per il ritorno), proveniente dalla Madonna del Cavatore di Vinca, che seguiamo a destra per un centinaio di metri (tratto in comune sentieri CAI 38/153 (ex 38/173A)), per poi abbandonarlo e seguire il solo sentiero CAI 153 (ex 173A) che sale a sinistra con indicazione per il Rifugio Garnerone (20').
Si continua con una ascesa costante ma mai faticosa tra distese di lamponi, godendo delle ampie vedute che si aprono sulla valle di Vinca e sul versante settentrionale del Monte Sagro, avendo costantemente sopra le nostre teste il profilo frastagliato della Cresta Garnerone.
L'entrata nel fitto bosco di conifere preannuncia l'arrivo al Rifugio, che raggiungiamo dopo circa 50' dalla partenza.
Qui si aggira la costruzione dalla parte alta voltando poi subito a destra per proseguire verso Foce Rasori (o Rasore) che si raggiunge in pochi minuti (1h:05') e da dove si ha una bella vista del Monte Grondilice, del Torrione Figari e di Punta Questa, mentre in basso precipita fino a Forno il Canale Fondone.
Si continua seguendo a destra il filo del bosco di abeti e, costeggiando il versante nord del monte Rasori (prestare molta attenzione in alcuni punti nel periodo invernale), si raggiunge la Foce di Navola (1h:30'). Per chi dovesse essere interessato a panorami più ampi, poco prima della Foce una traccia porta in breve tempo ai 1422 metri del Monte Rasori.
Il sentiero 37 qui piega a sinistra e scende fino alla strada che da Forno sale al Vergheto di Colonnata seguendo il Canale Regolo, per cui noi, per raggiungere la Foce di Vinca, pieghiamo a destra seguendo il sentiero 173, che attraversa, poco sotto la cresta, un bosco di faggi.
Dalla Foce di Vinca, che si raggiunge dopo circa 2h:10' dalla partenza, si può ammirare il ripidissimo spigolo est del Sagro contro il quale va a sbattere il versante orientale del Monte Spallone. Qui arriva, da Colonnata, per il Vergheto e Foce Luccica, il sentiero 38 di cui noi seguiamo a destra nella faggeta, il breve tratto in comune con il 173.
Infatti dopo pochi minuti, il 173 prosegue a sinistra per la Foce del Faneletto, mentre il nostro 38 scende a destra fino a confluire in breve, all'altezza di una piccola radura, in un ampio stradello. In questo punto la segnaletica è confusa e si rischia di imboccare, seguendo gli sbiaditi segni rossi sugli alberi, una bretella che, scendendo, riporta sul 173. Per evitare questo basta puntare dritti sulla piccola radura e attraversarla: lo stradello comincia dalle parte opposta.
Seguendo questo sterrato, in poco più di un'ora, ritroveremo sulla nostra destra, l'indicazione per il Rifugio Garnerone, che abbiamo seguito all'inizio e, dopo un centinaio di metri, sulla sinistra, il ben visibile sentierino già percorso in salita, che in breve ci condurrà al punto di partenza (3h:45').
Da Aulla si segue la statale 63 per Fivizzano, superata Rometta (6,6 Km) si prende la deviazione (13,3 Km) a destra per Gassano e da qua si continua, a destra, per Gragnola (15,7 Km) e Monzone (19,8 km) da cui si prosegue per Vinca (27,6 Km). L’ultimo tratto è incanalato in una valle selvaggia per poi inerpicarsi (ultimi 3 km) verso il borgo con 12 ripidi tornanti.
Giunti al bivio all'imbocco del paese, si prende a destra e si prosegue per circa 2Km, per strada asfaltata ma alquanto dissestata, fino ad uno slargo dove termina l'asfalto.
L'itinerario è, in generale, facilmente percorribile, ma l'attenzione, come sempre in montagna, non deve mai mancare, specialmente in alcuni brevi tratti tra Foce Rasori e Foce di Navola. Questi stessi brevi tratti diventano, per contro, molto più pericolosi in caso di pioggia, neve o ghiaccio.
Di questo anello è consultabile su questo stesso sito anche la descrizione dell'itinerario più lungo con partenza e arrivo nel paese di Vinca.
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