DATA ESCURSIONE:13/12/2009 [IXLK]https://www.facebook.com/Escursioni.Apuane/photos/a.1985769234777600/1992970274057496/?type=3&theater[FXLK][TYLK]
Lasciamo l’auto alla curva proprio prima della galleria del Castellaccio che porta ad Arni, nei pressi del ristorante Il Castellaccio.
Qua scende a destra il sentiero 31 per le cave del Fondone (da cui si può salire al monte Altissimo), per le Cervaiole ed Azzano (in realtà il collegamento per questo paese è interrotto alle Cervaiole).
Da parte opposta il sentiero sale per il Rifugio Puliti e Passo Sella. Noi scendiamo a destra per la via di cava e dopo 3’, presso un grosso recipiente verde, curviamo a destra seguendo segni ben evidenti.
Poco dopo scendiamo per entrare poi nel bosco. Adesso inizia la salita che è piuttosto ripida e nel tratto iniziale c’è una rudimentale teleferica per trasportare la legna e poco sopra uno scivolo metallico con la stessa funzione.
Poi il sentiero continua meno ripido e segue una ben evidente mulattiera. Dietro di noi c’è il monte Fiocca.
A 20’ curviamo decisamente verso sinistra, la visuale si apre progressivamente anche sul monte Sella ed a 33’ arriviamo ad un capanno di cacciatori a sinistra del quale in alto c’è un bel punto panoramico fino all’Appennino.
A 47’ il sentiero diventa un’ampia mulattiera e davanti c’è la mole del monte Altissimo.
A 55’ siamo sulla marmifera del Fondone e curviamo verso sinistra.
Il luogo è molto panoramico sulla catena apuana dal Sagro al Grondilice, Contrario, Cavallo, Tambura, Sella e Macina, Fiocca e Sumbra.
A 01h 08’ siamo ad un bivio: a sinistra il 31 e a destra un tratto di marmifera che porta al 142, al Passo del Vaso Tondo ed alla vetta del Monte Altissimo.
Noi seguiamo il 31, il sentiero è un’ampia marmifera in discesa costeggiata, sulla destra, da una conduttura dell’acqua, a sinistra vediamo il vicino Monte dei Ronchi.
A 01h 22’ abbiamo sulla destra alcune vecchie conche di marmo e subito dopo una galleria lunga circa 100 metri (prima dell’imbocco della galleria sulla sinistra salgono tracce di sentiero per il monte dei Ronchi), la superiamo e a 01h 38’ troviamo sulla sinistra un deposito per l’acqua.
Dopo 1’ la marmifera finisce con una sbarra e si immette in una strada asfaltata che dal Cipollaio porta alla cava delle Cervaiole.
Saliamo verso destra, la salita a tratti è anche molto decisa, il panorama si apre sul Freddone ed il Corchia con dietro le Panie.
A 01h 59’ siamo all’ingresso della cava delle Cervaiole che visitiamo con calma.
Prima andiamo nella parte che guarda la cava vecchia raggiungibile da Azzano, poi saliamo verso il Picco Falcovaia e la bella vista sull’Altissimo e la cava della Tacca Bianca.
A 02h 26’ scendiamo, diamo un’occhiata alla zona dove c’è l’edificio della mensa ed il ben evidente cartello del 142 che porta al Passo del Vaso Tondo e permette, volendo, di percorrere un anello, anche se il tratto presso la cava del Fondone è piuttosto malridotto.
Poi torniamo indietro. A 02h 44’ siamo all’ingresso della cava, a 02h 59’ siamo alla sbarra, a 03h 35’ siamo al bivio, dopo 6’ lasciamo la marmifera per scendere col 31 e a 04h 24’ siamo all’auto.
Da Massa, passando per Altagnana ed Antona si supera la galleria del Vestito che porta in provincia di Lucca.
Si scende per qualche minuto e si arriva ad una seconda galleria che porta ad Arni e alla via per Castelnuovo Garfagnana.
Si parcheggia proprio prima dell’imbocco della galleria.
Provenendo da Castelnuovo G. o dall’alta Versilia (tramite la galleria del Cipollaio) ci si dirige ad Arni, superato il paese si imbocca la galleria alla fine della quale si parcheggia.
Il percorso descritto non è particolarmente bello, ma è molto panoramico dalla cava del Fondone sulla catena apuana dal Sagro fino al Sumbra.
Interessante è anche il panorama che si gode invece dalle Cervaiole sul Freddone e sul Corchia e sul monte Altissimo e sulle sue cave abbandonate.
Di rilievo è anche la cava delle Cervaiole che ha completamente distrutto il Picco di Falcovaia.
Dalla cava del Fondone l’itinerario è turistico sviluppandosi per un’ampia via marmifera in parte anche asfaltata.
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