(LU-Stazzema) STAZZEMA (scalette)–FOCE DI PETROSCIANA (961m)–VIA FERRATA-VETTA SUD FORATO (1229m)–VETTA NORD FORATO (1209m)-CASA DEL MONTE (919m)-FOCE DI PETROSCIANA-STAZZEMA (scalette) (in parte anello e ferrata del Forato)     
Loc. di partenza: Stazzema (scalette) 615m
Loc. di arrivo: Stazzema (scalette) 615m
Dislivello mt.: 614
Tempo totale: 07h
Difficoltà: EEA
Punti d'appoggio: Casa Giorgini (se aperta)
Rifornimento acqua: Fonte al bivio tra sentiero 6 e 5 A, fonte Moscoso
Tratti di ferrata:
Sequenza sentieri: 5bis (nuovo 5 A) - 6 (un tratto in comune con 5 A e un tratto in comune con 8) – 110 – ferrata Salvadori – 110 – tracce per la vetta nord – 12 – 131 – 6 – 5 A
DATA ESCURSIONE: 11/09/2010 [IXLK]https://www.facebook.com/Escursioni.Apuane/photos/a.1985769234777600/1993027204051803/?type=3&theater[FXLK][TYLK]

[ILK]MonteForato.html[FLK]Qui[TLK]un approfondimento sul Monte Forato.

Leggete le note a questa escursione: percorrere una ferrata non è mai banale e richiede preparazione fisica e dimestichezza con l’attrezzatura. Non fatela mai da soli e se la percorrete per la prima volta fatevi guidare da qualcuno che già la conosce.

La strada asfaltata finisce presso una casa con annessa maestà privata, a destra parte il sentiero 5/6 per il rifugio Forte dei Marmi e per il Forato, noi invece continuiamo, a sinistra, per la strada non asfaltata per circa un chilometro e parcheggiamo in uno spiazzo (615m) detto “Le scalette” prima che la strada curvi decisamente a destra.
Da qua si gode di ampia vista sul Procinto e monti vicini, l’attacco del sentiero 5 A è subito a destra con una breve rampa rocciosa con un cavo d’acciaio per facilitare la salita.
Entriamo nel bosco e saliamo abbastanza ripidamente per un sentiero intagliato nel fondo argilloso e in 12’minuti incontriamo il sentiero 6.
Il sentiero 6 proviene da destra e pochi metri sotto c’è una fonte di buona acqua dell’acquedotto di Stazzema.
Di fronte invece c’è la base logistica del CNSAS (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico) di Querceta a cui si arriva seguendo uno stradello con all’inizio una casa adibita al ricovero di capre e cavalli. A sinistra invece sale lo stradello su cui abbiamo parcheggiato, noi prendiamo il sentiero 6 (che per un tratto coincide con il 5 A) a sinistra in alto.
Il sentiero 6 segue una antica via di comunicazione tra la Versilia e la Garfagnana. In 18’ siamo alle Casa Giorgini (735m) presso cui c’è un servizio bed and breakfast per gli escursionisti, altri 5’ di curve e siamo all’ingresso della Montanina (detta anche casa del Pittore) che è un piccolo villino immerso nel verde del bosco e subito dopo incontriamo una prima maestà.
Questa abitazione è chiamata in questo modo perchè fu abitata e affrescata dal pittore versiliese Filadelfo Simi.
Ancora pochi minuti e a 26’ dalla partenza siamo alla prima deviazione a destra con il 5 A che si dirige al rifugio Forte dei Marmi.
Il sentiero procede ora nel bosco molto tranquillo salendo leggermente costeggiando alcuni ruderi e a 34’ siamo a un’altra maestà che rimane un poco più in alto presso un altro gruppo di case riattate sotto il gruppo della Bimba del Procinto, sulla sinistra godiamo una bella vista sulla Pania e sul Corchia.
Continuiamo e in 10’ siamo alla seconda deviazione verso destra per il Rifugio Forte dei Marmi con il sentiero 121 che, in alto, costeggia il Procinto.
Subito dopo una terza maestà poi, a 51’, troviamo a sinistra, il sentiero 8 che sale da Cardoso e la captazione d’acqua con annessa fonte (Fonte Moscoso) che si trova pochi metri sotto.
A 53’ c’è la prima deviazione per la Foce delle Porchette a destra (sentiero 8) che tralasciamo continuando sul sentiero 6.
Adesso il sentiero scende un poco fino ad una grotta o stazzo per gli animali che si trova poco più in alto e continuiamo costeggiando il Nona.
A 01h troviamo a sinistra la deviazione per Mosceta-Cardoso (sentiero 124 A ex 124 bis), dietro a noi abbiamo il Procinto, il Nona e il Matanna e davanti la cresta del Forato. A 01h 19’, a destra, il secondo sentiero che va alla foce delle Porchette (numero 129) per altro itinerario e in 5’ siamo alla Maestà dei Fratelli Meccheri da cui si diparte a sinistra il 124 per Cardoso.
Continuiamo a destra il nostro sentiero che con alcuni ripidi tornanti ci porta alla foce di Petrosciana(961m) sono passate 01h 29’ dalla partenza.
La zona è molto panoramica sul gruppo del Procinto da una parte e sul Croce dall’altra, è presente quella che sembra la base per una maestà ormai perduta e indicazioni per sentieri e croci commemorative. Petrosciana è valico importantissimo tra l’alta Versilia e la Garfagnana sin da tempi remoti.
Da qua il sentiero 6 continua in basso verso Fornovolasco mentre a destra in basso c’è il sentiero 131 per Casa del Monte, Foce di Valli e il Forato, in alto invece c’è il sentiero 110 alternativo per il Forato e Foce di Valli con l’indicazione anche della ferrata: è questo il sentiero dedicato all’ingegner Renato Salvatori. Saliamo dopo 5’ di sosta, il percorso è molto panoramico, per una semplice cresta rocciosa, e a 01h 46’ un breve tratto di cavo agevola la salita.
A 01h 59’ siamo al bivio: a destra continua il sentiero 110 mentre a sinistra ci sono i segni blu che indicano la ferrata.
Indossiamo gli imbraghi e i caschi e a 02h 18’ siamo pronti e riprendiamo il cammino e in 5’ siamo all’attacco della via ferrata.
Il primo tratto si sviluppa per un piccolo torrione in cui la via è verticale e richiede un minimo di sforzo fisico per salire le paretine che ci portano a un ballatoio da cui seguiamo una scala di circa 5 metri (02h 43’).
Seguono ancora alcune paretine più dolci e arriviamo alla cresta molto panoramica e piuttosto semplice, considerando che siamo assicurati, che prosegue con qualche saliscendi.
A 02h 56’ finisce il primo tratto attrezzato cui segue un tratto semplice e a 03h inizia il secondo tratto della ferrata con una breve e semplice salita, dopo 7’ finisce anche questo secondo tratto e il sentiero si sviluppa in parte in cresta e in parte nel bosco fino ad arrivare a 03h 19’ alla vetta sud del monte, la più alta, dalla quale si gode di ottima vista sull’arco, sulla vetta nord e sulle Panie.
Sostiamo in contemplazione per 15’ e poi scendiamo di fronte a noi fino ad arrivare a un incavo dal quale salgono tracce per l’arco del monte, noi seguiamo il sentiero 110 che porta all’arco dal quale saliamo alla vetta nord alla quale arriviamo a 03h 59’.
Qua c’è una bella croce e si gode un panorama splendido sulle Panie e sulla cresta per Foce di Valli (costa Pulita), sull’Appennino, sul Croce, sul Procinto, Nona e Matanna sui paesi sottostanti e sulla costa.
Ci fermiamo 26’ poi iniziamo la discesa a 04h 25’.
In pochi minuti siamo nuovamente al foro dal quale prendiamo (04h 33’) il sentiero 12 che scende, a sinistra, inizialmente abbastanza ripidamente per un tratto povero di vegetazione, poi entra nel bosco e il percorso diventa meno ripido e a 05h 10’ siamo a Casa del Monte: dai vecchi ruderi stanno costruendo un’ampia abitazione non si sa bene per quali fini.
Noi adesso prendiamo il sentiero 131 che curva a destra inizialmente fiancheggiato da siepi di bosso.
Il percorso è ameno nel bosco con saliscendi e qualche squarcio panoramico sul monte Croce.
A 05h 27’ troviamo sulla destra alcune grotte e a 05h 34’ siamo nuovamente alla Foce di Petrosciana. Adesso scendiamo per il sentiero percorso in mattinata e in circa 15’ siamo al bivio con il 109.
A 06h 03’ a quello con il 124 A ancora qualche minuto e il sentiero scende brevemente fino alla deviazione per il sentiero 8 a sinistra che incrociamo a 06h 09’.
Dopo 5’ c’è la fonte di Moscoso dove ci ristoriamo, a 06h 21’ la deviazione per il 131.
Continuiamo il sentiero ameno che ci porta al bivio per il rifugio Forte dei Marmi a 06h 35’, poi Casa Giorgini, il bivio con il 6 (06h 46’) e la salita finale che ci porta alla strada a 06h 58’.
Da Seravezza si prosegue sulla strada provinciale per Castelnuovo Garfagnana, oltrepassata Ruosina, si prende la deviazione a destra per il fondovalle in direzione Stazzema.
Si oltrepassa Ponte Stazzemese, Mulina e Culierchia, si lascia a destra la deviazione per Pomezzana e Farnocchia e, poco dopo, su un ampio tornante prima di arrivare a Stazzema, si imbocca la deviazione a destra contrassegnata con una rustica ma utile indicazione "Rifugio Forte dei Marmi" (Basta fare attenzione).
Il monte Forato è una vetta modesta dalla quale si gode di un panorama splendido a 360°, superbo sul gruppo delle Panie.
Il foro di per sé è spettacolare e intrigante.
La caratteristica principale di questa escursione è comunque la ferrata del monte Forato che percorre la cresta sud-est del monte estremamente panoramica.
La cresta ha uno sviluppo di 1250 metri, 330 dei quali attrezzati con cavo metallico ancorato alla roccia su paletti di ferro, il dislivello superato è di 262 metri dalla Foce di Petrosciana alla vetta.
Una scala metallica di 5 metri permette di superare un tratto verticale iniziale piuttosto esposto.
La roccia della cresta è calcare cavernoso soggetto a erosione per l’azione del sole e della neve.
Il tratto attrezzato termina prima della vetta, nel complesso la ferrata è aerea, ma non è considerata particolarmente difficile dagli esperti.
Teniamo presente che percorrere una ferrata non è mai banale, serve preparazione fisica, assenza di vertigini e un minimo di dimestichezza con l’attrezzatura che si usa.
Il terreno apuano è sempre infido e gli appigli a volte possono tradire.
Consigliamo di percorrere questo itinerario con l’aiuto di qualcuno che già lo conosca e, comunque, mai da soli. In alternativa rimangono sempre gli itinerari classici alla vetta con i sentieri 110 e 131.

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