(LU-Camaiore) CASOLI fraz.TRE SCOLLI– SAN ROCCHINO (801m)– FOCE DI GRATTACULO(860m)–TOGGIANO(1030m)- CRESTA SSO– MONTE MATANNA (1317m) –CRESTA ESE–TOGGIANO-FOCE DI GRATTACULO–SAN ROCCHINO–TRESCOLLI (doppio ANELLO)
Loc. di partenza: TRE SCOLLI (523 mt)
Loc. di arrivo: TRE SCOLLI (523 mt)
Dislivello mt.: 796
Tempo totale: 6h
Difficoltà: EE
Punti d'appoggio: Trescolli, Agriturismo il Paesaggio, eventualmente Albergo-Rifugio Alto Matanna
Rifornimento acqua: Trescolli, Agriturismo, Fonte Tricucci di Toggiano
Tratti di ferrata: No
Sequenza sentieri: 106 – 121/3 – 121 - sentiero non segnato – cresta SSO – sentiero blu di vetta – sentiero non segnato – 3 – 121/4 – 106
DATA ESCURSIONE: 11/03/2012 [IXLK]https://www.facebook.com/Escursioni.Apuane/photos/a.1985769234777600/1991300917557765/?type=3&theater[FXLK][TYLK]

[ILK]MonteMatanna.html[FLK]Qui[TLK]un approfondimento sul Monte Matanna

Partiamo da Trescolli, dove è semplice parcheggiare presso le ultime case del piccolo borgo.
Imbocchiamo il sentiero 106, che all’inizio segue la strada in decisa salita.
La zona permette di ammirare la mole del Monte Prana che rimane alle nostre spalle e il monte Matanna, sul quale saliremo seguendo la cresta Sud-Sud-Ovest, che è ben visibile.
Lungo la strada il sentiero 106 è indicato, poi a 9’ lasciamo la strada per percorrere un tratto di sentiero nel bosco e ne usciamo dopo pochi minuti per tornare sulla strada a 12’.
Qua troviamo subito la deviazione (sentiero non numerato) per la Grotta all’Onda che va a destra seguendo l’acquedotto.
Noi invece seguiamo la strada asfaltata per pochi minuti fino al sentiero vero e proprio che si stacca di fronte a noi (15’) presso un bivio.
Sulla destra c’è una strada, con cartello indicatore, che porta ad alcune proprietà private.
Inizialmente il sentiero è molto ameno tra rari alberi, poi inizia a salire. aumenta la vegetazione e incrociamo una croce bianca, a sinistra si vedono le propaggini del Gabberi.
A 30’ siamo presso delle case con piane coltivate e i tipici fienili conici dell’ Alta Versilia.
A 39’ troviamo un’altra costruzione immersa nel verde di un’abetaia e, subito sopra, presso un grosso muro di contenimento, troviamo un bivio: a sinistra si va al Gabberi mentre a destra a San Rocchino, in zona c’è una ricca fioritura di crochi tra cui molti esemplari del Crocus biflorus.
Noi seguiamo la deviazione a destra e a 49’ siamo a San Rocchino, dove arriva uno sterrato da Pomezzana (che è la continuazione del sentiero 106) e dove è presente una chiesina dedicata a S.Rocco.
Continuiamo verso destra, per il sentiero 3/121. All’inizio è un ampio viottolo che ci porta in una valle amena e coltivata, la quale domina Camaiore e, in pochi minuti, arriviamo nei pressi dell’agriturismo Il Paesaggio che rimane in basso sulla destra.
Il sentiero si restringe, ma rimane molto ameno, più avanti poi cominciano gli alberi.
A 1h 05’ troviamo ruderi sia a destra che a sinistra, questi ultimi in parte restaurati e a 1h 10’ siamo alla Foce di Grattaculo: a sinistra il 121 va al Rifugio Forte dei Marmi mentre il 3 continua a destra per la Foce del Pallone (lo faremo, in parte, al ritorno).
Quindi prendiamo a sinistra seguendo il sentiero 121 e a 01h 16’ lo abbandoniamo per salire sulla destra, evitando un’altra traccia in discesa ancora più a destra.
Questo sentiero sale nel bosco anche piuttosto ripidamente, è molto evidente, ma non è segnato, salvo qualche segno rosso stinto.
Tra gli alberi notiamo, sulla sinistra, il borgo di Pomezzana, piuttosto in basso.
A 01h 36’ passiamo presso i ruderi di quella che sembra una vecchia calchera, subito dopo saliamo verso destra, trascurando la traccia che continua a sinistra.
Subito dopo, a 01h 40’, siamo sul crinale erboso in località Toggiano.
A destra il panorama si apre su Piglione e Prana, e sul catino percorso dal sentiero 3, diretto alla Foce del Pallone.
Continuiamo davanti a noi, sulla sinistra, per una traccia ben evidente e a 01h 45’ siamo a una sorta di bivio: a sinistra c’è un sentiero segnato, ma non numerato, che porta alla base della cresta Est-Sud-est del Matanna che faremo al ritorno.
Invece il percorso della cresta SSO si trova di fronte a noi verso sinistra.
Questo percorso non è segnato e non è nemmeno indicato da una traccia: l’escursionista deve seguire semplicemente la cresta. Il primo tratto è molto semplice e ampio, sulla destra il panorama si apre sul Gabberi-Lieto e sulla costa fino al Golfo della Spezia e arriva a un punto molto panoramico anche sulle Panie a 02h 08’, da qua possiamo vedere molto bene Pomezzana e Stazzema e, più distanti, Farnocchia, Pruno e Volegno.
Di fronte abbiamo un primo salto, che aggiriamo facilmente verso destra, per poi recuperare la cresta panoramica che ci porta al secondo salto.
È possibile superarlo arrampicando, oppure deviando verso destra, per tracce percorse da capre che ci portano nuovamente in cresta, alla base dell’ultimo salto prima della vetta.
Questo tratto va fatto con attenzione, ma è ben percorribile con la necessaria esperienza considerando che non è segnato.
Rimane da percorrere il tratto finale più semplice mantenendosi sempre verso destra e a 02h 56’ siamo alla croce sommitale.
Il panorama in vetta è splendido sulle Panie, Procinto, Nona e Croce e in lontananza Corchia, Sumbra, Altissimo, Sagro, poi c’è il mare con le isole dell’arcipelago, le Alpi Marittime, l’Appennino, il Prana e il Piglione. Sostiamo pochi minuti e a 03h 04’ scendiamo per la cresta Est-Sud-est segnata di blu.
Subito c’è l’ingresso di una grotta di interesse speleologico che è molto frequentata, poi seguiamo la discesa per tracce ben evidenti e segnate di blu.
A 03h 33’ siamo a un pianoro con a sinistra alcuni ruderi e due faggi giganteschi e, in basso, la vallicola dei laghi gemelli (Bozzoni), nei pressi dei quali si trova l’Albergo Rifugio Alto Matanna.
Di fronte a noi abbiamo il Piglione e sulla destra il Prana, qua ci fermiamo qualche minuto a rifocillarci e a 03h 54’ riprendiamo il cammino.
Scendiamo pochi metri a recuperare un sentiero molto ben evidente che sale a mezza costa, più in alto del sentiero 3.
Esso è ben marcato con segni bianco-rossi ormai scoloriti, che comunque non servirebbero, essendo il sentiero ben evidente.
Nel primo tratto il fondo è argilloso e bagnato e presenta qualche saliscendi fino a un vecchio parapetto metallico, da cui il sentiero procede in discesa, mantenendosi in alto rispetto alla cresta sud-ovest del monte ed è panoramico, in particolare su Prana e Piglione.
Arriviamo poi presso uno spiazzo, dove è indicato che il sentiero va da Toggiano al Matanna, e subito dopo, a 04h,15’, chiudiamo il primo anello tornando alla base della cresta SSO.
Continuiamo fino a una mulattiera, che a sinistra porta in zona Toggiano,
la seguiamo in discesa fino ad avere di fronte una casa in buon stato, nei pressi della quale tracce ben evidenti portano sul sentiero 3, dove arriviamo a 04h 32’, pochi metri e siamo alla Fonte Tricucci da cui è possibile salire alla casa di cui si parlava prima con un’altra traccia di sentiero.
Seguiamo adesso il sentiero 3 tra radi alberi, con alcuni ruderi sulla sinistra e a 04h 57’ siamo alla Foce di Grattaculo dove chiudiamo il secondo anello.
Ancora qualche minuto e usciamo dal bosco, il sentiero continua tra vegetazione bassa e a 05h 09’ siamo presso l’agriturismo Il Paesaggio e a 05h 17’ siamo a S. Rocchino.
Seguendo ancora il sentiero 106, a 05h 56’ siamo all’auto.
Da Camaiore facilmente raggiungibile da Viareggio e da Massa si seguono le indicazioni per Vado, Lòmbrici (2,5 km) e Càsoli (7 km). Superato Casoli dopo circa 3 km si arriva a Trescolli.
Questo itinerario è una alternativa per salire al Matanna, che comunque consigliamo solo agli escursionisti esperti.
La cresta SSO presenta infatti qualche tratto da fare con la dovuta attenzione per la presenza di un po’ di esposizione e per la mancanza di qualsiasi indicazione per facilitare la progressione che comunque è abbastanza evidente.
Può essere utile farsi accompagnare da qualcuno che la ha già percorsa.
Il resto è semplice e tutto il percorso è molto panoramico sulla Panie e sulle Apuane centrali e meridionali.

ATTENZIONE!!!

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