(LU-Pietrasanta) CAPEZZANO MONTE-CASA ZUFFONE (745 m)-CASE BAZZICHI (867 m)-FOCE DI SANT'ANNA (831 m)-OSSARIO MARTIRI DI SANT'ANNA (728 m)-CASA ZUFFONE (745 m)-CASE MONTE ORNATO (702 m)-CAPEZZANO MONTE (in parte ANELLO)
Loc. di partenza: Capezzano Monte (331 m)
Loc. di arrivo: Capezzano Monte (331 m)
Dislivello mt.: 650
Tempo totale: 05h 45'
Difficoltà: E
Punti d'appoggio: Capezzano Monte, Sant'Anna
Rifornimento acqua: Capezzano; vicino Casa Zuffone; Sant'Anna
Tratti di ferrata: No
Sequenza sentieri: 3; 3/3A; 3A; 3;strada; 3; 3/3A; 3
DATA ESCURSIONE: 22/01/2017 [IXLK]https://www.facebook.com/Escursioni.Apuane/photos/a.1985769234777600/1991300387557818/?type=3&theater[FXLK][TYLK]

L'escursione inizia da Capezzano Monte, dove è possibile parcheggiare nei pressi della locale Filarmonica, oppure lungo la strada (presenti diverse fontane). L'escursione comincia dalla chiesa di San Rocco e Ginese (XVI secolo) da dove iniziamo a conteggiare i tempi.
Il lungo sentiero 3 inizia qua, dalla chiesa, arriva a Farnocchia, Foce del Pallone, Alto Matanna e termina a Palagnana. Noi lo percorreremo in parte, descrivendo un anello con il sentiero 3A.
Partiamo quindi dalla strada, dove sono presenti le indicazioni del sentiero, seguendo la salita scalinata, con la chiesa sulla destra.
Finita la scalinata prendiamo a sinistra, per una stretta strada nel borgo. Arriviamo ai lavatoi e continuiamo sulla sinistra, trascurando la stradina che va a destra.
In 6' arriviamo presso una casa con le finestre lilla (presente fontana), il sentiero la costeggia, mantenendola a sinistra.
Proseguiamo per tratto cementato, tra altre abitazioni, e a 13' siamo sulla strada asfaltata, prendiamo a sinistra e siamo in zona panoramica sulla costa.
Evitiamo di continuare la strada che riporta a Capezzano e seguiamo invece la strada in salita sulla destra (Via Canal d'Oro).
Saliamo evitando le deviazioni, ci sono rari segni e può essere utile seguire le indicazioni per Le Ginestre. Comunque ci sono quelli della Via Francigena e del SAV (Sentiero Alta Versilia) che in parte coincide con i sentieri che stiamo percorrendo. Intanto la strada diventa un po' più ripida.
A 30' finiscono le case e il percorso è meno ripido, nel bosco, sempre su strada. A 37' siamo presso un gruppo di case, in località Le Buriane, dove è presente un cartello dei sentieri con le necessarie indicazioni.
Adesso lasciamo la strada per il sentiero che sale verso sinistra, con un primo breve tratto scalinato che ci porta in un castagneto, sottoposto a taglio, con vista sulla costa. All'inizio è abbastanza ripido, poi la salita si addolcisce e percorriamo qualche rimboschimento a conifere. Sulla destra iniziamo a vedere sia il Monte Lieto che il Gabberi.
Il sottobosco è di stipe e ginestroni e c'è un certo degrado per la caduta di molti alberi, ma la sede del sentiero è sgombra.
Un po' di falsopiano ci porta a 47' alle Foci (594 m). Qua arriva dalla sinistra il sentiero 3A che inizia a Capriglia, località Le Piane, coincide con il 3 fino a Casa Zuffone poi continua per Case Bazzicchi e per la Foce di Sant'Anna.
Noi lo seguiremo fino alla Foce di Sant'Anna, dove riprenderemo il 3 per tornare indietro.
Segue un breve tratto di mulattiera lastricata, molto ripida (Riccio dei Muli), poi falsopiano e salitina tra pini, sulla destra in alto scorgiamo le Case Bazzichi, verso cui siamo diretti.
A 57' arriviamo alla prima marginetta, detta del Cardino, ricostruita nel 2006, con icona marmorea della Madonna omonima.
Proseguiamo, per tratto ameno, nel bosco e a 01h 12' siamo a un'altra marginetta, presso la quale arriva, da sinistra, un tratto del SAV proveniente da Gallena.
La marginetta, detta delle Case di Monte Ornato (o dello Zuffone), è stato anch'essa restaurata (2012) e possiede un'icona marmorea recente che rappresenta una madre con la figlioletta morta.
Ricordiamo che in zona, nel 1944, vi furono duri scontri tra partigiani e soldati tedeschi e che da qua passarono alcuni reparti implicati nella strage di Sant'Anna (erano diretti all'Argentiera e alla Vaccareccia).
Saliamo adesso per tratti scalinati e in un paio di minuti arriviamo presso un altro bivio, con cartello segnalatore: pochi metri più avanti sulla sinistra ci sono le Case del Monte Ornato, ridotte a ruderi, con una vasca incisa con coppelle. Al ritorno faremo una breve visita al sito.
Adesso continuiamo la salita nel bosco che ci porta a 01h 26' alla Casa Zuffone o meglio Casina Bianca dello Zuffone. Questa è ridotta in ruderi, ma, all'esterno, ci sono tavoli per la sosta e il ristoro e una parte è coperta per fare un po' di cucina.
Qua c'è il bivio tra i due sentieri 3 e 3A (presenti indicazioni, lapidi e una Madonna). Il sentiero 3, che faremo al ritorno, prosegue a destra, mentre il 3A sale verso sinistra.
Il primo tratto è molto ripido (presente lapide di un partigiano) poi si addolcisce. Percorriamo il castagneto per mulattiera, fino ad arrivare a 01h 51' presso un ampio pianoro panoramico, dove si trovano due grosse costruzioni (case Bazzichi) a 867 m.
Alcuni alberi ostacolano la piena visibilità così ci spostiamo verso sinistra (traccia) fino a una palo con lampada. Qua il panorama è aperto, sulla sinistra, sui modesti Pizzi del Bottino e dietro sulle Apuane: Folgorito, Sagro, Carchio, Altissimo, Sumbra, Fiocca, Corchia, Panie, Forato (ben visibile il foro), Croce e oltre. Il luogo sembra un alpeggio e una delle case è in buon stato ed è collegata con teleferica a uno stradello sottostante che più tardi percorreremo (sentiero 3 proveniente dalla Focetta). Presso l'arrivo della teleferica c'è l'indicazione del sentiero che scende verso destra, ameno, costeggiando la seconda costruzione.
A 02h 07' siamo presso una marginetta la cui icona è stata asportata (dal basamento era una Madonna del Carmine del 1813).
Il sentiero si sviluppa per facili roccette, costeggiando il Monte Rocca. Questo tratto è aperto sulla costa (si vede molto bene il Lago di Massaciuccoli) sui monti Lieto e Gabberi, su Sant'Anna e sull'Ossario.
Lungo questo tratto su roccia raggiungiamo il punto più alto dell'escursione (874 m). Poi aumenta la vegetazione, a 02h 19' siamo presso una vecchia teleferica e più avanti superiamo un appostamento fisso per la caccia.
Di fronte c'è il Lieto e sulla destra un gruppo di case, presso dei terrazzamenti, servite da una grossa teleferica.
A 02h 27' arriviamo alla Foce di Sant'Anna o Foce di Compito, dove il sentiero 3A termina. Invece il sentiero 3 la attraversa: da una parte sale per Farnocchia mentre dall'altra scende per tornare a Capezzano.
[Andando in direzione Farnocchia è possibile salire al Monte Lieto mediante deviazione, andata e ritorno dalla Foce richiede circa un'ora.]
Noi proseguiamo in direzione Capezzano, avendo in basso sulla destra la località Vaccareccia. Scendiamo per stradello ameno che poi diventa lastricato, con interessanti panorami sull'Ossario e sulla sottostante zona della Chiesa
[Ricordiamo che Sant'Anna di Stazzema è formata da numerose borgate o gruppi di case, tra cui la Chiesa, la Vcacareccia, le Case di Monte Ornato e l'Argentiera.]
A 02h 45' il sentiero lascia la mulattiera e sale verso destra (presente indicazione) e poco dopo siamo sulla strada asfaltata che seguiamo a destra.
A 02h 52' arriviamo alla Focetta, dove è presente una marginetta con icona marmorea dell'Annunciazione. Qua il sentiero 3 scende a destra, mentre la strada prosegue per il Monumento Ossario.
Decidiamo di fare una deviazione (cancello aperto all'inizio) e seguiamo la strada per l'Ossario, inizialmente in salita e poi in discesa.
A 03h 04' siamo al sito dell'Ossario (Colle di Cava), nei pressi di una marginetta con icona marmorea della Madonna col Bambino e qua arriva uno stradello dalla località "Chiesa" che costituisce una Via Crucis.
Il monumento fu inaugurato nel 1948 e raccoglie i resti delle 560 vittime della strage del 12 agosto 1944 perpetrata dall'esercito tedesco, aiutato da collaborazionisti locali. È una torre in pietra alta 12 m sorretta da 4 arcate, ben visibile da lontano. Nel 1971 fu aggiunto sotto le arcate un gruppo marmoreo che rappresenta una madre con il suo bambino, un uomo e un cane. Il monumento è molto toccante e invita al silenzio e alla riflessione.
Dopo una sosta di circa 10' torniamo indietro e a 03h 22' siamo nuovamente alla marginetta della Focetta. Adesso il sentiero scende per strada asfaltata che poi diventa cementata e sterrata.
Il sentiero passa per la zona dell'Argentiera, che prende il nome dalla presenza di filoni di galena argentifera sfruttati sin dal medioevo e, forse, anche dagli etruschi, sono presenti gruppi di ruderi e gallerie delle vecchie miniere. Inoltre è possibile trovare pietre incise con coppelle, forse di origine preistorica e legate a culti primitivi.
Scendiamo e a 03h 31' siamo nei pressi della stazione di partenza della teleferica per le Case Bazzichi e pochi minuti dopo siamo all'ingresso della miniera (Moriconi). C'è una sbarra e un cartello esplicativo. Saliamo i pochi metri che ci portano al sito della miniera, dove si trova un edificio restaurato e una sorgente. Presso di essa c'è una pietra con diverse coppelle e una croce (quest'ultima potrebbe essere un segno di cristianizzazione di un manufatto pagano). Dopo una decina di minuti siamo nuovamente sul sentiero e scendiamo.
A 03h 47' il sentiero scende sulla sinistra, con subito un rudere sulla destra e altri poco avanti che costituivano il nucleo principale dell'Argentiera (Argentiera di Sopra), ci sono poi terrazzamenti per agricoltura di sopravvivenza. Tutta la zona è ricca di miniere e di resti di fortificazioni medioevali, naturalmente bisogna lasciare il sentiero per visitarle.
Ora il sentiero diventa una bella mulattiera lastricata, panoramica sulla costa, che procede a saliscendi. A 03h 54' troviamo l'apertura della galleria di una miniera. Procediamo e a 04h 03' saliamo, per ripidi tornanti, nel bosco, poi la salita si fa meno ripida, troviamo una fonte a sinistra in basso e 5' dopo, a 04h 13', chiudiamo l'anello arrivando a Casa Zuffone. Qua ci fermiamo a rifocillarci e a 04h 27' riprendiamo il cammino.
Adesso scendiamo seguendo il percorso fatto all'andata e in 10' siamo alla deviazione per le Case del Monte Ornato, con cartello informativo.
Seguiamo la deviazione che ci porta subito (2') alle case, ormai ridotte in ruderi. Prima della seconda casa si scende a sinistra, per tratto scalinato, e si arriva ai resti di una vecchia miniera da cui sgorga una sorgente. Qua è stata scavata una vasca nella roccia e sulla roccia stessa ci sono diverse coppelle e incisioni (che peraltro non abbiamo visto).
Dopo aver visitato il sito torniamo indietro, a 04h 51' siamo di nuovo sul sentiero e dopo 2' siamo alla marginetta.
A 05h 03' siamo alla marginetta del Cardino e dopo 10' alle Foci. A 05h 21' siamo alle Buriane e a 05h 38' lasciamo la strada per entrare nel borgo.
A 05h 51' finiamo il sentiero e poco dopo siamo al parcheggio dove termina l'escursione.
Superato l'abitato di Pietrasanta lungo la SR 439 (Via Sarzanese) proprio a fianco del MUSA (Museo virtuale della Scultura e dell'Architettura) si trovano le indicazioni per Capezzano Monte. Il percorso è 3,5 km. La strada è ripida e a tratti molto stretta tra gli uliveti e richiede prudenza. Superata la chiesa si trova un parcheggio presso la Filarmonica dopo un centinaio di metri.
Questa escursione non presenta difficoltà ed è ricca di storia. Passa presso diverse marginette, testimonianza di religiosità popolare, e per gruppi di case abbandonate, dove in passato ferveva la dura vita dei versiliesi della montagna.
Molto interessanti sono i siti con le coppelle, che potrebbero essere di origine preistorica e rivestire significato religioso.
Molto emozionante è poi il Monumento Ossario dei Martiri di Sant'Anna che invita a riflettere sulla guerra e sui lutti che provoca.
Notevoli i panorami sulla costa e sulle Apuane, in particolare da Case Bazzichi.
Volendo è possibile salire alla vetta del Monte Lieto, aggiungendo un'ora all'escursione.

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