DATA ESCURSIONE: 7/03/2010
Partiamo dalla Foce di Ortonovo, al confine tra le province della Spezia e di Massa-Carrara, dove si trova anche il Ristorante da Mauro.
Il sentiero è numerato O(cioè Ortonovo)1, o semplicemente 01, nella cartina Multigraphic dei sentieri della Bassa Val di Magra a cura del Cai di Sarzana, del 1997.
Esso è un ampio stradello nel bosco che inizia proprio alla Foce e costeggia il ristorante che rimane a sinistra. Da sinistra arriva un sentiero non numerato da Moneta nel comune di Carrara.
Il primissimo tratto è asfaltato, ma subito sopra il ristorante diventa stradello sterrato ed è subito abbastanza ripido.
Attraversiamo un bosco con vegetazione tipica della macchia con panorami dei luoghi che ci circondano che si intravedono tra la vegetazione oggi spoglia.
Dietro a noi il monte Boscaccio con i suoi ripetitori.
A 16’ a destra intravediamo Carrara e le Apuane, in particolare il monte Sagro, ma la visuale si allarga fino all’Altissimo.
A 23’ sulla sinistra intravediamo invece il borgo di Nicola che si alza sulla sua collina e tutta la piana del Magra verso mare, con nello sfondo Montemarcello.
Il sentiero passa tra castagni, corbezzoli, eriche e ginestroni e, per lungo tratto, costituisce confine tra Liguria e Toscana.
Pochi minuti dopo il percorso si fa meno ripido e a 37’ un cartello indica, sulla destra, i boschi di Sorgnano ed uno stradello per il borgo stesso.
A 43’ siamo al punto più alto dell’escursione (circa 575m) continuiamo in discesa anche se poi proseguendo ci saranno altri tratti di leggera salita.
A 53’ arriviamo ad un appostamento ornitologico, sulla sinistra si stacca il sentiero 03 per Volpiglione-Casano e a destra un altro sentiero non numerato in direzione Noceto-Gragnana.
Noi continuiamo lo stradello che adesso diventa 03 (anche se la cartina lo indica ancora 01) in leggera salita iniziale cui segue la discesa verso Castelpoggio, adesso siamo in territorio toscano.
A 01h 08’ vediamo bene l’abitato di Castelpoggio e a 01h 15’ siamo presso una maestà (Madonna delle Grazie), ancora pochi metri e siamo al bivio con il sentiero 01, sulla sinistra, che torna indietro a Casano costeggiando prima il canale del Balzarolo e poi il Parmignola.
Il nostro sentiero prosegue per Castelpoggio, attraversa il paese e va ad inserirsi nel 185 per la Gabellaccia e Campocecina.
Noi decidiamo di tornare indietro per percorrere la deviazione per Volpiglione.
A 01h 41’ siamo di nuovo al bivio presso l’appostamento ornitologico e prendiamo il sentiero a destra per Volpiglione-Casano.
Il sentiero è molto ameno nel bosco inizialmente in lieve discesa a 01h 57’ c’è un bivio a destra che trascuriamo e a 02h 00’ troviamo le indicazioni per Volpiglione sulla sinistra.
Saliamo un tratto piuttosto ripido e in 3’ siamo presso i primi ruderi di Volpiglione.
Questo antichissimo borgo, di cui esiste traccia storica sin dal X secolo, si sviluppava su un costone roccioso ed era difeso da un castello, oggi rimangono i resti di una torre cilindrica, di una cisterna e fondamenta e qualche muro tra alberi e sterpi.
Diamo un’occhiata e poi scendiamo e a 02h 13’ siamo di nuovo sul sentiero dove sostiamo brevemente per rifocillarci.
Dopo 5’ riprendiamo il cammino, adesso il sentiero entra decisamente nella macchia e scende più ripidamente.
A 02h 23’ sulla sinistra c’è un’altra torre di appostamento poi scendiamo per tornantini fino ad arrivare a 02h 55’ al bivio ben segnato con il sentiero 01 (indicato 365) che a destra attraversa su un ponte di tavole il Parmignola e torna a Castelpoggio.
Noi seguiamo le indicazioni per Isola ed in pochi metri siamo al mulino ristrutturato (Mulino del Lucco).
Lo superiamo e attraversiamo il Parmignola su un ponte e poco dopo siamo su una strada asfaltata che a 03h 08’ ci porta al ponte della strada Casano-Ortonovo che seguiamo a sinistra.
La strada asfaltata è indicata come sentiero 364 e la seguiamo in salita con il panorama che si apre progressivamente sul mare e su Nicola fino a 03h 25’ quando incrociamo il sentiero 361 che sale da Isola e prende a sinistra della strada.
Il sentiero è una bella mulattiera selciata che più in alto diventerà sterrata ed è piuttosto ripida, ci sono le prime fioriture di primule, di anemoni e di pulmonarie e di fronte, in alto, il paese di Ortonovo.
Salendo il panorama si apre su Nicola e la piana verso mare.
A 03h 45’ siamo alla base di Ortonovo il sentiero ben segnato entra a sinistra nel borgo presso un’icona marmorea (Madonna di Beggio) e prosegue salendo prima a sinistra e poi a destra.
Attraversiamo un’antica porta del paese con resti di capitelli marmorei e poi la casa di Ceccardo Roccatagliata Ceccardi ed in breve siamo alla chiesa (03h 50’) a sinistra della quale c’è la strada asfaltata con indicazione Carrara.
Adesso seguiamo la strada in leggera salita. Prima della fine del borgo, sulla destra, ci sono le indicazioni del sentiero per il Santuario della Madonna del Mirteto, noi continuiamo sulla strada fino alla Foce dove arriviamo a 04h 13’.