(MS-Fivizzano) EQUI TERME–UGLIANCALDO(743m)– POGGIO ZAPPELLO(738m)–SOLCO-EQUI TERME (ANELLO)
ATTENZIONE!!!
Si raccomanda di consultare sempre lo stato dei sentieri poco prima di intraprendere l'escursione (Voce Menù "Sentieristica") oppure, ancor meglio, di informarsi contattando le Sezioni CAI cui spetta la manutenzione dei singoli sentieri.

Località di partenza:

Equi Terme (270m)

Località di arrivo:

Equi Terme (270m)

Dislivello mt.:

470

Tempo totale:

04h 50'

Difficoltà

E

Punti di appoggio:

Equi Terme, Ugliancaldo

Rifornimento acqua:

Equi Terme, sentiero 156, Ugliancaldo

Tratti ferrata:

No

Sequenza sentieri:

176/192 – 176 – marmifera del Cantonaccio – 192 – 176/192

Tipologia percorso:

ND

Immagini del percorso (15)
Disclaimer
Descrizione itinerario
DATA ESCURSIONE: 3/10/2010


Qui un approfondimento sul Solco di Equi.
Qui un approfondimento sul sentiero 176.



Arrivati a Equi prendiamo a sinistra, prima del ponte sul Lucido, continuiamo oltre la zona delle Terme e parcheggiamo poco dopo presso un campetto di calcetto a una ventina di metri dal Laghetto per pesca sportiva Gottara.
Torniamo indietro per pochi metri e scendiamo per uno sterrato che va ad attraversare il torrente Lucido in un tratto ben guadabile.
Poi saliamo a recuperare la strada asfaltata che costituisce la parte iniziale dei sentieri 176 e 192 che iniziano pochi minuti prima dal borgo di Equi.
Poco dopo a 7’ troviamo il bivio, ben indicato: il 192 continua a destra ancora come strada asfaltata per il Solco, che faremo al ritorno, mentre il 176 scende a sinistra per poi salire lievemente.
Inizialmente è un ampio stradello che costeggia ancora il Lucido, a destra, perchè subito attraversiamo un ponte su di esso, tra muri a secco e orti, a destra si intravede il Pizzo d’Uccello e la Cresta Nattapiana, mentre in primo piano c’è il Monte Grande che domina Equi.
A 16’ il sentiero si fa più stretto e percorre una zona di orti abbandonati un po’ degradata.
Inizia la salita e la vegetazione arborea progressivamente aumenta.
A 21’ c’è un bivio e bisogna prendere a destra e subito dopo c’è un bel tratto di mulattiera lastricata dove la visuale si apre e, a tratti, vediamo in lontananza Ugliancaldo.
Poi entriamo nuovamente nel bosco e a 34’ c’è un tratto in discesa che si conclude presso una fonte (rubinetto e tubo dell’acquedotto) e subito dopo il sentiero riprende a salire.
A 40’ guadiamo un piccolo ruscello e subito prima di un secondo guado prendiamo a sinistra.
Il sentiero è adesso una mulattiera un po’ degradata che sale nel castagneto con tratti anche ripidi e in alto il bosco si apre abbastanza e diventano prevalenti i castagni secolari.
A 01h 31’ troviamo una croce su un castagno con una scritta stinta di cui si capisce solo il termine Soldat. A 01h 47’ sulla sinistra c’è un piccolo crocifisso su un palo ligneo e subito dopo inizia ad apparire tra i castagni il borgo di Ugliancaldo, poco dopo troviamo una croce lignea e poi gli orti e le baracche che preannunciano il borgo.
A sinistra vediamo il Pizzo d’Uccello e la Cresta Nattapiana e subito dopo entriamo nel paese.
Dalla stradina interna sulla quale ci troviamo ci spostiamo di pochi metri verso sinistra e ci portiamo sulla strada asfaltata.
Qua inizia (o finisce) il sentiero 176 e di fronte c’è una fontana, siamo a 01h 58’.
Seguiamo la strada verso destra per qualche centinaio di metri fino alla chiesa, a sinistra della quale inizia la marmifera per le Cave del Cantonaccio che iniziamo a percorrere a 02h 10’, dopo una piccola sosta.
La marmifera è ampia e ben percorribile con fondo sterrato in ottimo stato.
All’inizio essa segue in discesa un bosco per poi aprirsi con bella vista sul Poggio di Baldozzana e sul Pizzo d’Uccello in una zona ricca di pascoli e orti.
A 02h 24’ sulla sinistra c’è una costruzione adibita a pastorizia e poco dopo il sentiero inizia a salire.
Il prosieguo è un alternarsi di salite e discese con qualche tratto di salita anche ripido, la strada si sviluppa nel bosco con ogni tanto bei panorami su Ugliancaldo.
A 03h 12’ troviamo, a sinistra, l’innesto del sentiero 192 proveniente da Poggio di Baldozzana presso una curva della strada.
In 5’ siamo alla sbarra che delimita la zona delle cave.
Di fronte abbiamo la stupenda parete nord del Pizzo d’Uccello e intorno le cave che stanno modificando l’aspetto della zona, insieme a qualche cava abbandonata.
Continuiamo la via di cava fino a trovare su un masso di marmo le indicazioni per il 192 che scende verso destra, in un boschetto, a 03h 26’.
Il primo tratto è piuttosto ripido e da fare con attenzione quando il terreno è scivoloso, poi diventa meno ripido e segue un canale secco con tratti piuttosto degradati per la presenza di alberi caduti.
A 03h 56’ il percorso diventa più agevole, poi, con una serie di voltoline, ci avviciniamo all’uscita del bosco e a 04h 14’ siamo sul ponte di legno che supera il torrente Solco che forma l’omonima valle e, mediante una scala metallica, ci portiamo sulla via di cava Walton (ancora sentiero 192) che costeggia ancora il Solco che rimane sulla destra e che seguiamo in discesa.
Superiamo la sbarra della cava, ammiriamo le marmitte di erosione nel torrente e a 04h 26’ si troviamo tra due gallerie scavate nella roccia presso la Cappella della Madonna del Cavatore.
Superiamo l’altissimo ponte sul torrente che qua si è spostato a sinistra e torna a destra con un notevole balzo e passiamo la seconda galleria più lunga della prima.
Più avanti la marmifera diventa asfaltata e a 04h 47’ inizia la parte più stretta e panoramica del Solco: una gola molto stretta tra pareti verticali e scavata dal torrente.
Continuiamo superiamo alcuni edifici cadenti e a 04h 50’ chiudiamo l’anello presso il bivio 176/192 e in pochi minuti (04h 54’) siamo alla vettura concludendo l'escursione.
Viste su mappa: Come arrivare e Itinerario
Da Aulla si segue la statale 63 per Fivizzano, superata Rometta (6,6 Km) si prende la deviazione a destra per Gassano (13,3 km) e da qua si continua, a destra, per Gragnola (15,7 Km) e Pian di Molino, superata la Stazione di Monzone (19,7 km), prima di raggiungere Monzone Alto, si prende una ben evidente deviazione verso sinistra per Equi Terme (31 km).
Note
L’itinerario descritto passa per due borghi molto interessanti della Lunigiana nord-orientale che meritano di essere visitati.
Equi è caratteristica per le sue grotte e per le Terme mentre Ugliancaldo offre un panorama spettacolare sul Pizzo d’Uccello e sulla Cresta Nattapiana.
Il sentiero 176, poco frequentato, è piuttosto chiuso come panorama ed è preferibile percorrerlo in estate con il fondo asciutto nella frescura del bosco.
La marmifera è ampia e poco panoramica, ma nella parte alta, superata la sbarra, si apre ancora sul Pizzo in un ambiente profondamente modificato dall’attività estrattiva.
Il sentiero 192 si sviluppa inizialmente per un tratto di bosco degradato da fare anch’esso preferibilmente con il terreno asciutto. Rimane poi lo spettacolo del Solco di Equi.
L’itinerario non è lungo e nemmeno difficoltoso, ma è preferibile percorrerlo in giornate asciutte.