(MS-Carrara) COLONNATA–VERGHETO (850 m)–FOCE LUCCICA (1029 m)–CIMA D'UOMO (960 m)–COLONNATA [ANELLO] [§]   
ATTENZIONE!!!
Si raccomanda di consultare sempre lo stato dei sentieri poco prima di intraprendere l'escursione (Voce Menù "Sentieristica") oppure, ancor meglio, di informarsi contattando le Sezioni CAI cui spetta la manutenzione dei singoli sentieri.

Località di partenza:

Colonnata (mt.532)

Località di arrivo:

Colonnata (mt.532)

Dislivello mt.:

497

Tempo totale:

4h 30'

Difficoltà

E

Punti di appoggio:

Colonnata

Rifornimento acqua:

Colonnata

Tratti ferrata:

No

Sequenza sentieri:

38, 172, sentiero non numerato, 195 (ex 48)

Tipologia percorso:

ND

Immagini del percorso (36)
Disclaimer
Descrizione itinerario
DATA ESCURSIONE: 10/04/2011.





Qui un approfondimento sulla Cima d'Uomo.

Arriviamo a Colonnata dove ci fermiamo presso il parcheggio all’inizio del paese prendendo verso sinistra. Saliamo la scalinata che abbiamo di fronte a fianco dell’edificio che ospita le poste e siamo subito alla piazzetta principale di Colonnata, dove è possibile riempire la borraccia.
Qua sono presenti le indicazioni dei due sentieri 38 e 195 (nelle cartine indicato con la vecchia numerazione come 48) che percorreremo nella nostra escursione.
Noi prendiamo a destra per seguire il 38.
Esso è all’inizio un strada asfaltata, superiamo una larderia e, salendo ancora per la strada ancora asfaltata e stretta, in 7’ arriviamo a una chiesetta con campanile: è la Cappella della famiglia Cattani.
Saliamo ancora qualche minuto e la strada diventa un sentiero cementato.
A 13’ abbiamo a sinistra una captazione d’acqua, il sentiero diventa una agevole mulattiera nel bosco e costeggia il Canale del Vento che scorre molto più in basso.
A 22’ tralasciamo la mulattiera che continua in avanti e prendiamo a destra, superando il canale su un ponte metallico che di recente ha sostituito il vecchio ponte di tavole.
Presso il ponte c’è una piccola costruzione che può servire da riparo.
Ora inizia la salita ripida e dopo un centinaio di metri il sentiero curva decisamente a sinistra per un tratto scalinato: esiste un evidente cartello per il Vergheto per evitare di proseguire e arrivare a un edificio usato dai pastori che è ben visibile dal sentiero che abbiamo appena fatto.
Dopo il primo tratto un po’ ripido il sentiero prosegue nel castagneto ameno con lunghi tornanti non faticosi.
A 48’ il panorama si apre sulle Cave di Gioia verso mare.
A 53’ siamo sul crinale presso un grosso castagno, qua arriva, da destra, un sentiero, sempre numerato 38, dalla strada che sale dal borgo di Forno, nel comune di Massa, al Vergheto-Pianello.
Saliamo e incontriamo le prime case del Vergheto.
Questo è un piccolo borgo costituito da un gruppo di case, alcune in abbandono, altre invece restaurate e saltuariamente abitate dai proprietari, esso era sede di attività silvo-pastorali.
A 59’ siamo presso una bella maestà (Maria Santissima del Bon Consiglio) restaurata di recente e di fronte c’è il nucleo principale delle case del borgo.
Il panorama è splendido sul monte Sagro e sull’intera catena apuana dal Cavallo all’Altissimo e al Folgorito. Sostiamo circa 10’ e poi continuiamo il cammino: usciamo subito dal borgo e vediamo sulla sinistra la Cima d’Uomo e il monte Maggiore.
A 01h 11’ c’è un bivio: il sentiero 195 (ex 48) va a sinistra diretto al crinale della Cima d’Uomo e poi a Colonnata, mentre il 38, che prendiamo, va a destra per la Foce Luccica.
Continuiamo mantenendo il bosco a sinistra, mentre in alto a destra c’è il crinale.
Salendo il panorama si apre su Maggiore, Cima d’Uomo e Sagro e, verso mare, la Cava dei Campanili che ha ormai distrutto la cresta spartiacque tra il bacino marmifero di Colonnata e quello di Miseglia.
Il sentiero a tratti è costeggiato da ginestroni e nel tratto finale sale più ripido.
A 01h 37’ c’è un bivio: a sinistra si stacca il sentiero 172 per i Vallini e Foce della Faggiola, da cui si può salire al monte Sagro, mentre il 38 prosegue a destra.
Saliamo e, subito dopo, abbiamo lo stesso bivio per percorso diverso.
A 01h 42’ siamo a Foce Luccica che è un intaglio alla base del cresta est del monte Spallone.
È presente un’icona marmorea dedicata alla Madonna.
Il luogo è ameno e molto panoramico sulle Apuane, dal Sagro fino al monte Sella con, in primo piano, il monte Rasóri e il Poggio di Navola, qua è anche presente una ricca fioritura di crochi quando è il periodo adatto.
Il sentiero prosegue per le Case dei Pisani ben visibili e per la Foce di Vinca, noi sostiamo 17’ poi torniamo indietro e prendiamo il sentiero 172 verso destra, in decisa salita.
Il panorama adesso si apre decisamente sulle Cave dei Campanili, sulla cresta della Cima d’Uomo mentre a destra abbiamo le pendici dello Spallone.
A 02h 13’ è ben evidente la via di lizza del padre Nostro che seguiamo verso sinistra.
La via di lizza a tratti è ben tenuta, mentre il panorama è sempre interessantissimo sulle Apuane e, in particolare, sulla cresta della Cima d’Uomo che abbiamo di fronte.
A 02h 25’ la via di lizza gira decisamente verso sinistra presso un interessantissimo forte: questo è un masso di marmo nel quale sono scavati molti fori per piri e sono rimasti i segni che le corde hanno lasciato sul marmo stesso.
Infatti il marmo scendeva verso valle trattenuto da corde che venivano avvolte nei piri di legno. Superiamo alcuni ruderi a destra e seguiamo il crinale del monte molto panoramico: a destra ci sono le cave dei Campanili e il monte Maggiore.
Mentre a sinistra la corona delle Apuane.
A 02h 39’ arriva dalla sinistra il sentiero 195 e cominciano ad apparire i segni sul crinale.
Dopo qualche minuto il tracciato si sposta verso sinistra e a 02h 52’ siamo alla vetta, essa è priva di indicazioni ma è chiaramente il punto più alto da cui comincia una discesa abbastanza ripida.
Pur essendo molto bassa essa permette di avere un panorama a 360°, in senso orario: Cava dei Campanili, monte Maggiore, Spallone e Sagro, foce Luccica, monte Rasori e poggio di Navola, Grondilice, Contrario, Cavallo, Tambura, Sella, Macina, Altissimo, Folgorito, cave di Gioia.
Sostiamo per 15’ poi scendiamo verso Colonnata.
La discesa è ben segnata e piuttosto ripida.
A 03h 18’ seguiamo una cresta piuttosto larga, poi ci spostiamo verso sinistra tra rari alberi e continuiamo a scendere su tratti di roccia.
A 03h 42’ curviamo decisamente verso destra, costeggiando il monte con qualche tratto su roccia da fare con un minimo di attenzione, poi riprendiamo a scendere in direzione di una pinetina.
A 03h 59’ siamo nel boschetto da cui usciamo a 04h 15’, sempre su lastroni di roccia che ci portano in breve al paese e a una fontana dove ci dissetiamo.
Arriviamo alla piazzetta della mattina e a 04h 29’ siamo all’auto.
Viste su mappa: Come arrivare e Itinerario
Partendo da Carrara-est (viale Don Minzoni incrocio strada della Foce per Massa) si arriva a Codena (3 km), si tralascia il bivio per Bergiola Foscalina e si raggiunge Bedizzano (4 km).
Si continua, attraversando una zona ricca di cave, raggiungendo Colonnata (7 km) dove la strada finisce.
È possibile parcheggiare alla base del paese e salire a piedi al borgo percorrendo alcune centinaia di metri. Quando il traffico non è limitato, come può succedere in estate, si sale al paese dove c’è un parcheggio abbastanza capiente.
Note
Il percorso è semplice e molto panoramico.
È possibile rendersi conto dei cambiamenti operati dall’escavazione del marmo sulle montagne carraresi e ammirare le Apuane sia da Foce Luccica che dal Vergheto che dal crinale della Cima d’Uomo.
Volendo è possibile visitare Colonnata e acquistare il suo famoso lardo dop in vendita in diverse larderie. Esistono poi alcuni rinomati ristoranti.
La strada che porta a Colonnata percorre uno dei principali bacini marmiferi di Carrara con alcune cave molto spettacolari.
L’anello descritto può essere ridotto evitando Foce Luccica e prendendo il 195 direttamente al bivio poco dopo il Vergheto.
Si può seguire il percorso al contrario nel quale caso il tratto più faticoso viene percorso subito all’inizio.
Traccia GPS