DATA ESCURSIONE: 3/09/2011
Qui un approfondimento sul Monte Gabberi.
Superato il cartello stradale de La Culla proseguiamo ancora qualche centinaio di metri fino a uno slargo-parcheggio dove arriviano anche le corriere e qua ci fermiamo.
C’è anche una fontana proprio sopra il minuscolo cimitero che si intravede tra le fronde.
La zona è panoramica sulla pianura di Camaiore, sul lago di Massaciuccoli e sulla costa.
Dobbiamo tornare indietro di un centinaio di metri seguendo i segni bianco-gialli della Traversata delle Frazioni Camaioresi e salire a sinistra per uno stradello cementato che porta ad alcune abitazioni, all’inizio c’è una bella pianta di cappero in fiore e indicazioni, alquanto stinte, del sentiero 107.
Comunque il sentiero è per il resto ben segnato.
Lo stradello sale subito molto ripido e proprio dove diventa sterrato si stacca il sentiero verso sinistra (03’), invece i segni bianco-gialli continuano sullo stradello.
Saliamo alcuni scalini di cemento e troviamo la mulattiera molto ripida che costituisce il sentiero, subito c’è una captazione d’acqua e alcuni ruderi.
Poi entriamo nel bosco di lecci dove il sentiero continua molto ripido e, a tratti, è delimitato da muri a secco, sono presenti molte piante di pungitopo.
A 24’ siamo presso un gruppo di case ormai abbandonate: sono le Case ai Lecci che visiteremo al ritorno. Questo è un antico borgo contadino ormai in malora in cui si riconoscono ancora pozzi di raccolta dell’acqua piovana e vasche scavate nella pietra.
Il sentiero sale sulla loro sinistra, poi la salita si fa più dolce con tratti di falsopiano.
A 40’ il sentiero si apre per pochi metri: di fronte abbiamo il Gabberi e lontano sulla destra il monte Prana con la sua croce sommitale.
Continuiamo nel bosco e a 48’ troviamo tracce di sentiero che provengono da sinistra, anche più avanti troveremo altre tracce, ma le indicazioni impediscono di sbagliare.
Subito dopo il bosco si apre e il sentiero sale per qualche minuto per una zona rocciosa e panoramica sulla costa e sul boscoso monte Arsiccio, in primo piano, che abbiamo costeggiato finora, nei pressi è presente un capanno per la caccia.
A 58’ siamo di nuovo nel bosco e a 01h 17’ inizia un tratto scalinato che costeggia le pendici carsiche della montagna scavate dalle acque.
A 01h 54’ arriviamo presso una spianata rocciosa e qua cominciamo a vedere Altissimo e Sagro, seguiamo il sentiero verso destra e ci troviamo sulla cresta rocciosa e boscosa che porterà alla vetta dove arriviamo a 02h 20’.
Il luogo è particolarmente panoramico sia sulla costa che sulle Apuane nonostante la limitata altezza.
Vediamo la piana di Camaiore, il lago di Massaciuccoli e tutta la costa e se c’è visibilità è possibile vedere le isole dell’arcipelago.
Il panorama sulle Apuane è notevole, in particolare sulle Panie e sulle Apuane meridionali.
Sostiamo fino a 02h 44’ e torniamo indietro per la stessa strada.
A 03h 09’ siamo presso la spianata rocciosa panoramica, a 03h 28’ iniziamo il tratto scalinato che seguiamo per circa 10’, a 03h 58’ siamo presso il Capanno per appostamento.
A 04h 20’ siamo alle Case ai Lecci e a 04h 45’ siamo all’auto.