(LU-Stazzema) LEVIGLIANI–INGRESSO ANTRO DEL CORCHIA (860m)–CAVE DI PIASTRAIO (1335m)
ATTENZIONE!!!
Si raccomanda di consultare sempre lo stato dei sentieri poco prima di intraprendere l'escursione (Voce Menù "Sentieristica") oppure, ancor meglio, di informarsi contattando le Sezioni CAI cui spetta la manutenzione dei singoli sentieri.

Località di partenza:

LEVIGLIANI (582 mt)

Località di arrivo:

CAVE DI PIASTRAIO (1335m)

Dislivello mt.:

650

Tempo totale:

5h

Difficoltà

E

Punti di appoggio:

Levigliani

Rifornimento acqua:

Levigliani

Tratti ferrata:

No

Sequenza sentieri:

marmifera (sentiero 9), marmifera di Piastraio, marmifera (sentiero 9)

Tipologia percorso:

ND

Immagini del percorso (27)
Disclaimer
Descrizione itinerario
DATA ESCURSIONE: 24/03/2013



Partenza dalla piazzetta di Levigliani dove è possibile parcheggiare direttamente o lungo la strada di accesso, inoltre qua c'è una fonte di acqua fresca.
Dalla piazzetta saliamo subito per la ripidissima strada ben asfaltata, che porta all’Antro del Corchia (grotta turistica che merita sicuramente di essere visitata).
La strada sale mediante una serie di ripidi tornanti costeggiando il Canale delle Volte.
Subito all’inizio (5’) c’è una maestà piuttosto recente e qualche rara abitazione.
Salendo si vede sulla destra in alto la Cava dell'Ussaccio con il suo ravaneto deturpante.
Lungo il percorso, nella stagione adatta, ci sono molte belle fioriture sulle rocce, oggi predominano le eriche e i Tussilago farfara.
A 15’, presso uno spiazzo sulla destra, troviamo indicazioni per Retignano (Sentiero Alta Versilia): il sentiero attraversa il canale e risale sulle pendici boscose che abbiamo sulla nostra destra.
A 42' siamo sotto l'impressionante via di Lizza del monte Ceto che è stata in parte devastata dalla marmifera che stiamo percorrendo, essa arrivava alle cave verso le quali siamo diretti.
Continuiamo a salire e a 53' siamo all'ingresso turistico dell'Antro del Corchia.
A destra un ramo della marmifera si dirige alle Cave dell'Ussaccio, noi continuiamo a sinistra per la marmifera non più asfaltata e, poco dopo, a 57’ inizia il tratto delle Voltoline, una ripida mulattiera a tornantini (da cui il nome) molto panoramica e ricca di fioriture che porta al Passo dell’Alpino in circa 35'.
Noi proseguiamo la marmifera del Piastraio che arriva alle cave omonime.
All'inizio un vecchio escavatore giallo in disuso ci saluta. La marmifera è ampia, non asfaltata e la salita è costante.
Salendo vediamo resti di antiche cave, di ravaneti e di ardite vie di lizza e abbiamo una bella visuale sulle Voltoline, il passo dell'Alpino ed è possibile vedere anche parte della Pania della Croce. A 01h 33' c'è il cancello della cava che superiamo facilmente e poco dopo a 01h 38' siamo presso un gruppo di edifici abbandonati che erano usati dai cavatori e alloggiavano i motori per l'estrazione del marmo. Essi sono addossati alla modesta vetta del monte Ceto (1085m) da qua è possibile avere una visione d'assieme dei tornanti che dobbiamo ancora salire.
Poco più avanti si trova una maestà senza icona sopra la quale si erge una imponente via di lizza che apprezzeremo nella sua lunghezza salendo.
Tra gli sfasciumi di pietra più in alto si apre una delle aperture dell'Antro del Corchia. Salendo il panorama si apre sui monti Nona, Matanna e Croce e sul Procinto e sui paesi sottostanti di Levigliani, Terrinca e Basati.
La salita si fa più ripida e il fondo della marmifera più sconnesso, abbiamo la fortuna di vedere da vicino alcune femmine di muflone con i loro piccoli.
A 02h 18' siamo nei pressi delle cave in galleria in parte attive e in parte abbandonate e saliamo fino a una torretta dell'elettricità nei pressi della quale c'è una finestra panoramica sul versante verso la costa, siamo qua a 02h 29', dalla finestra notiamo sulla destra una traccia molto esposta sul monte con fili metallici piuttosto arrugginiti.
Saliamo ancora e subito dopo troviamo una galleria che fora la montagna, alla sua destra la marmifera sale alle cave viste in precedenza.
Attraversiamo la galleria e continuiamo per la marmifera fino alla cava più alta che si sviluppa imponente in galleria e raggiungiamo il punto più alto presso una gru ruotante verde a 02h 46'.
A questo punto torniamo indietro e a 03h 27' siamo al gruppo di costruzioni dove sostiamo per una ventina di minuti.
A 03h 50' riprendiamo la discesa, a 04h 19' siamo all'imbocco delle Voltoline e a 05h 03' siamo all'auto.
Viste su mappa: Come arrivare e Itinerario
Da Seravezza si prosegue sulla strada provinciale per Castelnuovo Garfagnana (strada del Cipollaio), si lascia sulla destra il bivio per Ponte Stazzemese, e si arriva poco dopo alla deviazione per Retignano (9 km da Seravezza).
Superata la deviazione si continua per altri 4 km fino a trovare una prima deviazione per Levigliani sulla destra che si segue in ripida salita per 1 km fino ad arrivare alla piazzetta, nei pressi della quale è possibile parcheggiare.
Note
Il percorso è interessante dal punto di vista dell'archeologia industriale e permette di valutare l'impatto dell'estrazione del marmo sui versanti orientali del monte Corchia.
Quindi possiamo vedere vecchie vie di lizza, tentativi di cava, cave abbandonate e cave in funzione.
Qua si apre un ingresso dell'Antro del Corchia ed è possibile ammirare lo sviluppo delle Voltoline e i monti circostanti.