BALZONE (lizza del)
Operativa dal 1887 fu fatta costruire dalla ditta Walton. Sotto il Balzone partiva una via di lizza diretta allo sbocco della valle di Canalonga tra Monzone e Vinca e destinata a portare a valle il marmo del Sagro e del Borla. Il tratto dalle cave è molto tranquillo ed era percorso da trattrici, la vera via di lizza, conosciuta con questo nome, inizia da quota 940 metri alla quale oggi è possibile arrivare facilmente con una deviazione del sentiero 39. Si scende a destra, per un orrido canale compreso tra il Balzone e la rupe panoramica, ci si può aiutare con un cavo piuttosto arrugginito. Segue il tratto intagliato direttamente nel monte, molto esposto, ma piuttosto largo, pulito e con fori per i piri della lizzatura e segni molto evidenti lasciati dalla corde d’acciaio durante la discesa dei blocchi di marmo. Di particolare rilievo è un bel forte (base di marmo nella quale sono presenti diversi fori per i piri, necessari nelle zone a ripidità elevata). Segue un tratto con un po’ di vegetazione ed un altro in cui la vegetazione è molto sviluppata verso il tratto esposto ed un tratto in cui la via è franata ed occorre aiutarsi con le mani, ma qua non c’è esposizione e la via curva a sinistra entrando nel bosco. Si scende per sfasciumi e poi, superato un canale secondario, ci si porta a destra sempre nel bosco con discesa molto ripida fino a trovarsi nel greto del canale principale con molte corde giganti di acciaio. Il dislivello diminuisce ed il tratto finale è allo scoperto e con una curva decisa a destra si dirige verso il ponte di putrelle sul Lucido presso l’inizio del tratto a tornanti della strada per Vinca. Il percorso è lungo circa 2,5 km, è ben segnato con segni rossi e facilmente percorribile, ma da evitarsi con pioggia, neve e ghiaccio.