CAPPELLA (la)
È chiamata in questo modo un’ampia radura erbosa sovrastante l’omonima area estrattiva. Essa si trova a 452 metri in posizione panoramica sulla valle del Serra e sul monte Altissimo sulla strada da Seravezza per Azzano. Il nome gli viene dalla pieve romanica di San Martino, detta appunto, la Cappella, la denominazione completa è Pieve di S. Martino alla Cappella. La pieve risale all’XI secolo e forse è anche precedente di due secoli e in passato fu molto importante come centro amministrativo dei vicini borghi che formarono il Comune della Cappella. L’esterno della chiesa è interamente in marmo e l’interno possiede pregevoli altari marmorei. La chiesa nella sua storia subì diversi rifacimenti tra cui, nel secolo XVI, la costruzione di un colonnato marmoreo esterno attribuito a Michelangelo ed andato distrutto con la seconda guerra mondiale. Anche il bellissimo rosone sulla facciata, detto Occhio di Michelangelo, è attribuito volgarmente al grande scultore. Sul prato antistante la facciata è presente un tozzo campanile di marmo a pianta quadrata. A lato della pieve, lasciati all’incuria, si trovano i ruderi dell’Oratorio dell’Annunziata costruito nel XVII secolo al posto dell’ospedale di Santa Maria, oggi esso è adibito ad atelier di scultura. Quest’ultimo era destinato al ricovero dei viandanti che si recavano dalla Versilia al Ducato di Modena passando per il Passo di Sella. Dal 2010 sono iniziati i lavori di restauro della chiesa.