(f.f.) questo è un breve sentiero che unisce i due borghi, molto caratteristici, di Equi Terme e di Ugliancaldo che si trovano nella Lunigiana nord-orientale alle falde settentrionali della catena apuana. I due borghi meritano di essere visitati: Equi è famoso per le sue grotte e per il caratteristico Solco, mentre Ugliancaldo rappresenta un balcone panoramico unico sul Pizzo d’Uccello e sulla Cresta Nattapiana. Il sentiero è poco frequentato, piuttosto chiuso come panorama ed è preferibile percorrerlo in estate con il fondo asciutto nella frescura del bosco.
SENTIERO 176
Il sentiero è di competenza del Cai sezione di Carrara che ne cura la manutenzione.
Tragitto
Equi Terme (270m) [innesto 39] – Ugliancaldo (743m) [innesto 181]
Il primo tratto di circa 500 metri è comune con il sentiero 192.
Informazioni sulla zona di partenza
In automobile, partendo da Aulla, si segue la statale 63 per Fivizzano, superata Rometta (6,6 Km) si prende la deviazione a destra per Gassano (13,3 km) e da qua si continua, a
destra, per Gragnola (15,7 Km) e Pian di Molino, superata la Stazione di Monzone (19,7 km), prima di raggiungere Monzone Alto, si prende una ben evidente deviazione verso sinistra
per Equi Terme (31 km).
Comunque a Equi Terme esiste la stazione ferroviaria sulla linea Aulla-Lucca che permette di arrivare al borgo percorrendo un interessantissimo percorso ferroviario partendo dalle
stazioni della linea di costa Livorno-La Spezia.
I collegamenti con gli autobus di linea sono molto carenti e del tutto assenti la domenica.
Il sentiero inizia oltre il ponte sul torrente Lucido che porta verso la parte più antica del borgo appollaiata su un rilievo alla sinistra orografica del torrente. Dopo poche
decine di metri inizia la strada asfaltata per le cave Walton che costeggia l’edificio delle Terme: essa rappresenta l’inizio sia del sentiero 186 che del 192 per il Solco e per il
Poggio Baldozzana.
Se siamo in automobile conviene parcheggiare lungo il Lucido prendendo a sinistra prima del ponte.
Descrizione del percorso
Difficoltà: E (sentiero facile) si supera un dislivello di 470 metri passando per un bosco senza alcuna difficoltà. Con la pioggia qualche tratto può essere scivoloso.
Stato del sentiero: è segnato e la traccia è ben evidente e dove ci sono delle diramazioni che non c’entrano i segni sono chiari. Il bosco soffre del degrado dovuto all’abbandono della montagna ed è piuttosto umido per la presenza di corsi d’acqua.
Tempi:
Equi-Ugliancaldo: 02h
Ugliancaldo-Equi: 01h 40’
Il percorso:
All’inizio il sentiero è una strada asfaltata che supera due cappelle poste sulla destra e le Piscine delle Terme sulla sinistra e arriva al bivio tra il 176 e il 192 dopo 10’. Il
bivio è ben indicato ed è ben evidente: il 192 continua a destra ancora come strada asfaltata per il Solco e le cave mentre il 176 scende a sinistra per poi salire lievemente.
Inizialmente è un ampio stradello che costeggia ancora il Lucido a destra perchè subito attraversiamo un ponte su di esso, tra muri a secco e orti mentre a destra si intravede il
Pizzo d’Uccello e la Cresta Nattapiana, mentre in primo piano c’è il Monte Grande che domina Equi. A 19’ il sentiero si fa più stretto e percorre una zona di orti abbandonati un po’
degradata. Inizia la salita e la vegetazione arborea che progressivamente aumenta. A 24’ c’è un bivio e bisogna prendere a destra e subito dopo c’è un bel tratto di mulattiera
lastricata dove la visuale si apre e, a tratti, vediamo in lontananza Ugliancaldo. Poi entriamo nuovamente nel bosco e a 37’ c’è un tratto in discesa che si conclude presso una
fonte (rubinetto e tubo dell’acquedotto) e subito dopo il sentiero riprende a salire. A 43’ guadiamo un piccolo ruscello e subito prima di un secondo guado prendiamo a sinistra. Il
sentiero è adesso una mulattiera un po’ degradata che sale nel castagneto con tratti anche ripidi e in alto il bosco si apre abbastanza e diventano prevalenti i castagni secolari. A
01h 34’ troviamo una croce su un castagno con una scritta stinta di cui si capisce solo il termine Soldat. A 01h 50’ sulla sinistra c’è un piccolo crocifisso su un palo ligneo e
subito dopo inizia ad apparire tra i castagni il borgo di Ugliancaldo, poco dopo troviamo una croce lignea e poi gli orti e le baracche che preannunciano il borgo. A sinistra
vediamo il Pizzo d’Uccello e la Cresta Nattapiana e subito dopo entriamo nel paese. Dalla stradina interna sulla quale ci troviamo ci spostiamo di pochi metri verso sinistra e ci
portiamo sulla strada asfaltata. Qua inizia (o finisce) il sentiero 176 e di fronte c’è una fontana, siamo a 02h 01’.
Inoltre qua il sentiero si innesta con il sentiero 181 (Pieve S. Lorenzo – Foce di Giovo), che in questo tratto segue la strada asfaltata. Proseguendo sulla strada-sentiero 181
verso destra per qualche centinaio di metri arriviamo alla Chiesa di S. Andrea a sinistra della quale inizia la strada per le cave del Cantonaccio.
Nota: è possibile evitare il tratto iniziale sulla strada asfaltata. Arrivati a Equi prendiamo a sinistra, prima del ponte sul Lucido, continuiamo oltre la zona delle Terme e parcheggiamo poco dopo presso un campetto di calcetto a una ventina di metri dal Laghetto per pesca sportiva Gottara. Torniamo indietro per pochi metri e scendiamo per uno sterrato che va ad attraversare il torrente Lucido in un tratto ben guadabile. Poi saliamo a recuperare la strada asfaltata che costituisce la parte iniziale dei sentieri 176 e 192 che iniziano pochi minuti prima dal borgo di Equi. In circa 7’ troviamo il bivio,
Aspetti di rilievo del sentiero
Equi Terme
Borgo situato a 250 metri di quota presso il torrente Lucido a Nord del Pizzo d’Uccello. Il nucleo antico del borgo è appollaiato su un rilievo alla sinistra del torrente nel
territorio di Fivizzano, ma, dopo il terremoto del 1920, alcuni edifici furono costruiti sulla riva destra, nell’allora territorio del comune di Casola, tra essi l’ufficio postale e
la stazione ferroviaria della linea Aulla-Lucca. L’anomala divisione del borgo tra due comuni si concluse nel 2005 con un referendum mediante il quale i cittadini decisero che la
parte di Equi nel comune di Casola passasse anch’essa a Fivizzano. Il paese deve il suo nome alle acque solforose conosciute sin dall’antichità e che sono oggi sfruttate da uno
stabilimento termale che si trova sotto il vecchio borgo. Di rilievo sono: la Buca di Equi cioè le grotte oggi attrezzate, la Tecchia che è un riparo sotto roccia abitato
dall’uomo preistorico e il Solco una stretta
valle che ha l’aspetto di un canyon e che porta alle cave Walton. Inoltre nel paese esiste il Museo delle Grotte e l’Archeo-parco che sono strutture didattico-naturalistiche che
ricostruiscono l’ambiente preistorico e sono particolarmente importanti per le scuole. In particolare l’Archeo-Parco è costituito da ripari sottoroccia e da capanne in cui vengono
svolte attività di archeologia didattica ed è illustrata la vita dei nostri antenati con lo scopo di “vivere una giornata preistorica”. Ogni anno, dal 1986, per Natale,
viene allestito un apprezzato Presepe Vivente nei pressi della Buca. Dal paese parte il sentiero 192 per Poggio Baldozzana, il 39 per Vinca e Torano, il 176 per Ugliancaldo che è anche parte della tappa 11 del Trekking Lunigiana. Il borgo è poi la base principale per scalare la famosa Parete
Nord del Pizzo d’Uccello.
Ugliancaldo
Antico borgo nel comune di Casola a 743 metri che si distende su un crinale panoramico sul Pizzo d’Uccello e sul Pisanino che divide la valle del Lucido da quella del Tassonaro. Probabilmente il nome deriva dal gentilizio romano Ulius. Fu fiorente centro artigianale medievale e
subì danni notevoli nel disastroso terremoto che colpì la zona l’11 aprile 1837. Questo sisma produsse la scomparsa del sottostante centro di Uglianfreddo (da non confondere con
Uglianfreddo ai Cerri nel comune di Fivizzano). Oggi in parte le case sono state ricostruite e sono usate per le vacanze mentre molte sono dirute. É presente una chiesa del XV
secolo dedicata a Sant’Andrea e un Oratorio del XVIII secolo dedicato a San Rocco. Qua arriva il sentiero 181 da Pieve San Lorenzo e il 176 da Equi Terme. Inoltre una marmifera
porta alle cave del Cantonaccio poste alla base del Pizzo d’Uccello.
Deviazioni e possibilità di escursioni
Il sentiero permette di fare diverse escursioni connettendosi ad altri sentieri. Diamo qualche suggerimento:
Itinerari relativi al sentiero CAI 176 presenti sul sito:
Commento
Il sentiero è sufficientemente lungo da permettere un’escursione completa percorrendolo all’andata e al ritorno, come ho detto sopra. Altrimenti l’escursionista può percorrerlo
in parte e decidere di usare anche altri sentieri per fare la sua escursione. I panorami sono piuttosto limitati, ma molto interessante è il Pizzo visto da Ugliancaldo. È
sicuramente un percorso ameno e piacevole e adatto a vincere il caldo estivo con il fresco dei boschi.
Il borgo di Equi merita una visita non frettolosa per le numerose attrattive che offre.