(f.f.) questo breve sentiero unisce Gramolazzo con la Costiera di Capradossa permettendo escursioni molto panoramiche sulla nord del Pizzo, sul Pisanino e su Orto di Donna.
SENTIERO 189
Il sentiero è di competenza del Cai sezione Pisa.
Tragitto
Gramolazzo (625m) [innesto 5ª tappa Garfagnana Trekking] – Foce di Rifogliola(824 m) – bivio di Poggio di Baldozzana (1288 m) [innesto sentiero 181].
Il tratto da Gramolazzo a Foce di Rifogliola è comune con la quinta tappa del Garfagnana Trekking (GT): dal Rifugio Donegani al monte Argegna.
Informazioni sulla zona di partenza
Da Castelnuovo Garfagnana seguire per Piazza al Serchio e poi per Gramolazzo (23,5 km). Partendo da Aulla si segue la statale per Fivizzano e il Cerreto, superate Rometta e Soliera, si devia a destra per Gassano e da qua per Gragnola e poi per Casola, da Casola si va a Borgo San Lorenzo e poi a Minucciano e, superato il borgo, si arriva alla galleria superata la quale, in discesa , si raggiunge Gramolazzo.
Descrizione del percorso
Difficoltà: EE. non ci sono difficoltà, solo un po' di dislivello che richiede allenamento. In autunno qualche tratto può essere scivoloso per le foglie.
Stato del sentiero: buono, qualche bivio nella parte iniziale può creare confusione per mancanza di segnaletica.
Tempi: salita: 02h 10'; discesa: 01h 45'
Il percorso
Sintesi::
da Gramolazzo si entra in un boschetto che costeggia il torrente poi si sale fino a un castagneto che porta alla foce di Rifogliola da cui si prosegue sempre nel bosco fino alla radura panoramica finale.
Arrivati a Gramolazzo da Minucciano parcheggiamo in una piazzetta sulla destra, lungo la strada principale (SP 51), di fronte allo stradello diretto al borgo vecchio dominato dalla chiesa dedicata ai santi Bartolomeo e Rocco. Dalla piazzetta torniamo indietro per la strada per qualche centinaio di metri e in circa cinque minuti troviamo, a sinistra, subito dopo una fontana, presso un lampione e un cassonetto, l’imbocco del sentiero 189 che scende a sinistra presso le ultime case del paese.
Nella parte iniziale è uno stradello ampio che costeggia alcune case, un deposito di legna e poi, a 7’, una costruzione di legno con spiazzo usato come deposito e con sullo sfondo un bel panorama sul monte Pisanino, massima cima delle Apuane che domina il paese di Gramolazzo. Sulla sinistra rimane un modesto corso d’acqua (il Serchio di Gramolazzo che nasce da val Serenaia) mentre il bosco si sviluppa in un tunnel ombroso di carpini e noccioli molto caratteristico. Intanto il sentiero sale lentamente e pochi minuti dopo c’è una piccola fonte a destra, mentre sulla sinistra un sentiero che trascuriamo porta a guadare il torrente. Superiamo poi un ponticello e un rudere e passiamo una sbarra metallica aperta a 16’.
A 20’ arriviamo presso un trivio, alla fine del sentiero ombroso: a sinistra c’è un guado sul torrente dopo il quale continua uno stradello, davanti continua lo stradello che stiamo percorrendo, il sentiero segnato prosegue invece sulla destra all’inizio un po’ infrascato e con rari segni, poi si apre e a 27’ incontriamo una serie di pali della corrente che lasciamo a sinistra. Subito dopo incrociamo un altro stradello. Qua dobbiamo
prendere a destra in decisa salita e arriviamo a un vecchio castagneto
e a 36’ i segni ci fanno risalire le balze del castagneto trascurando
lo stradello nel bosco. In pochi minuti siamo presso un taglio di bosco che sta recuperando
velocemente, ci teniamo sulla sinistra fino a raggiungere a 45’ un
capanno. Adesso il sentiero si mantiene a mezza costa, supera alcuni
ruderi e a 50’ arriviamo a Foce Rifogliola, sulla strada, presso la maestà di Sant’Antonio.
Questa è una marginetta con immagine in formelle di terracotta
colorate di Sant'Antonio da Padova (1963). La Foce si trova lungo la
strada carrozzabile di Val Serenaia (che si stacca dalla SP51 dopo la
galleria) presso una costruzione in muratura e un ripetitore che si
trovano poco più in alto. Vicino alla marginetta, sulla destra, c'è un
ampio spiazzo presso una strada di boscaioli. Il GT continua per la
strada asfaltata in salita diretto in
Val Serenaia e al rifugio
Donegani. Al rifugio arriva la quarta tappa del GT da Campocatino
passando per la Foce di Cardeto. La Foce di Rifogliola è panoramica su
Pisanino e
Pizzo d'Uccello da parti opposte e su Orto di Donna con
Cavallo,
Contrario e
Grondilice. Continuiamo il 189 in salita a fianco
della marginetta: è uno stradello ampio e piuttosto ripido che
costeggia subito il primo ripetitore che si trova a fianco di una costruzione. Salendo tra le fronde scorgiamo il borgo di Minucciano
con la caratteristica torre circolare che costituisce il campanile
della chiesa. A 54' sulla destra si trova un secondo ripetitore,
continuiamo la ripida salita per un rimboschimento a conifere, salendo
poi la vegetazione diventa più consona all'ambiente apuano con ontani,
cerri, faggi e betulle. A 1h 06' sulla sinistra si intravede anche il
Pisanino, mentre poi salendo si intravederà anche la parete Nord del
Pizzo. In autunno il sentiero è ricco di foglie con qualche tratto che
può essere scivoloso e insidioso in caso di pioggia e, salendo, si
restringe. A 01h 37' sulla destra vediamo, sempre tra le fronde, il
borgo di Ugliancaldo che si trova nel comune di Casola. Più avanti c'è
qualche tratto di discesa tra i cerri per poi risalire avendo sulla
destra una macchia di betulle. A 02h gli alberi diminuiscono e il
panorama si apre sull'Appennino, Minucciano e borghi circostanti tra
cui Gramolazzo con il suo lago artificiale. Saliamo adesso per il
poggio erboso e a 02h 09' ci innestiamo nel sentiero 181 proveniente
da Foce di Giovo e diretto a Pieve San Lorenzo. Lo spiazzo erboso è
conosciuto come Poggio Baldozzana, ma questo in realtà si trova una
cinquantina di metri più in alto in direzione della Capradossa. Il
sentiero 181 prosegue in salita verso Foce Siggioli e foce di Giovo
mentre in discesa è diretto a Ugliancaldo e poi a Pieve San Lorenzo e
scendendo circa 200 metri c'è la deviazione per il sentiero 192 per
Equi Terme. Il luogo è molto panoramico sulla cresta Nattapiana del
Pizzo d'Uccello fino alla maestosa parete Nord dello stesso,
sull'Appennino e, scendendo di qualche metro, sul borgo di
Ugliancaldo.
Aspetti di rilievo del sentiero
Gramolazzo
È un ameno borgo, a 625 metri di quota, del comune di Minucciano che si allunga sulla sinistra del Serchio di Gramolazzo alle falde settentrionali del monte Pisanino. Forse il nome deriva da gramola: strumento per lavorare la canapa. Il paese è di origine medioevale ed è formato da due nuclei: il paese Alto o vecchio che è il centro storico con la chiesa e case in macigno ben ristrutturate e il paese Basso o nuovo sviluppatosi in basso e legato all'apertura di cave alle pendici del Pisanino. La chiesa parrocchiale, dedicata a S. Bartolomeo e a S. Rocco, è della fine del 1500. Più in alto in collina sorgeva una fortezza dei Malaspina con forse una chiesa, ma di tutto questo rimangono pochi ruderi. Nel 1952 fu costruito un lago artificiale per lo sfruttamento idroelettrico che ha come immissari il Serchio di Gramolazzo e il Fosso dell’Acqua Bianca. Oggi alberghi, un campeggio, la possibilità di balneazione, di pesca sportiva e di fare regate ha trasformato il paese in località turistica. La quinta tappa del Garfagnana Trekking dal Rifugio Donegani al Monte Argegna passa dal paese che può essere punto tappa per gli escursionisti che amano percorsi più brevi. La parte della quinta tappa da Gramolazzo a Foce Rifogliola costituisce il sentiero 189 che poi prosegue per Poggio Baldozzana.
Fiume Serchio
Il fiume Serchio è formato da due rami: quello appenninico, detto Serchio di Sillano, e quello apuano detto Serchio di Gramolazzo. Essi confuiscono nei pressi di Piazza al Serchio. Il ramo di Gramolazzo scende dalla zona più elevata delle Alpi Apuane che incide profondamente e, a sua volta, si divide in due rami che circondano il monte Pisanino: quello di Gramolazzo propriamente detto nasce in Val Serenaia dalle pendici occidentali del Pisanino mentre il secondo ramo, detto Fosso dell’Acqua Bianca, nasce dal versante orientale e scende per la piana di Gorfigliano. Entrambi poi vanno ad alimentare il lago di Gramolazzo presso il borgo omonimo. Questo lago è di origine artificiale e risale al 1952 e fu creato per la produzione di energia elettrica come il vicino lago di Vagli.
Foce di Rifogliola
Si pronuncia Rifógliola. È un piccolo valico, nel comune di Minucciano, a 824 metri di quota attraversato dalla strada carrozzabile per Val Serenaia. È presente, sulla strada, una marginetta con immagine in formelle di terracotta colorate di Sant'Antonio da Padova (1963). Inoltre poco più in alto c'è una costruzione in muratura e un ripetitore.La Foce di Rifogliola è panoramica su Pisanino e Pizzo d'Uccello da parti opposte e su Orto di Donna con Cavallo, Contrario e Grondilice. La foce è attraversata dal sentiero 189 (Gramolazzo - Poggio Baldozzana) che nel tratto fino alla foce è comune con la 5ª tappa del Grafagnana Trekking che poi segue la strada verso il rifugio Donegani.
Poggio Baldozzana
Si trova a 1338 metri ed è un ampio dosso prativo
molto panoramicosia sul Pisanino che sul Pizzo d’Uccello. Esso
costituisce la prima quota importante del crinale che divide la valle
del Serchio di Gramolazzo dal Solco di Equi, detto Costiera della Capradossa. Più in basso a settentrione, a quota 1288 metri, si trova
l'incrocio tra il sentiero 181 (Pieve San Lorenzo - foce di Giovo) e
il 189 (proveniente da Gramolazzo) e scendendo ancora di circa 200
metri c'è l'innesto del sentiero 192 proveniente da Equi Terme. La
zona del bivio 181/189 è uno spiazzo erboso molto panoramico sulla
cresta Nattapiana del Pizzo d'Uccello fino alla maestosa parete Nord
dello stesso, sull'Appennino e, scendendo di qualche metro, sul borgo
di Ugliancaldo.
Deviazioni e possibilità di escursioni
Con altri sentieri il 189 permette interessanti escursioni, ne citiamo alcune:
Anello del Pisanino: partendo da Gramolazzo si arriva a Rifogliola, qua si segue la strada (GT) fino a Val Serenaia, poi con il sentiero 178 si va a Foce di Cardeto e si prosegue fino a imboccare la marmifera dell'Acqua Bianca che porta sulla strada che prosegue per Gorfigliano e Gramolazzo. Servono 8 ore e i panorami e gli ambienti percorsi sono molto interessanti.
Foce di Rifogliola - Poggio Baldozzana - Foce Siggioli - rifugio Donegani - foce di Rifogliola: arrivati a Poggio Baldozzana si segue il sentiero 181 fino a foce Siggioli, da cui si scende con il 187 al Donegani, poi con la strada si torna al punto di partenza. Servono circa 5 ore. Notevoli i panorami, ma la cresta della Capradossa è impegnativa e non va percorsa con pioggia, neve e ghiaccio.
Itinerari relativi al sentiero CAI 189 presenti sul sito:
Commento
Il sentiero è semplice e breve e può essere usato per compiere escursioni più lunghe e impegnative. Interessanti i panorami su Pisanino e vette di Orto di Donna e sulla maestosa Nord del Pizzo. Merita una sosta il lago di Gramolazzo nel quale si specchia il monte Pisanino.